Sakineh, la donna iraniana che rischia la condanna a morte per adulterio e complicità nell'omicidio del marito, potrebbe essere giustiziata nel giro di pochi giorni. A lanciare l'allarme è il presidente dell'associazione dei rifugiati Iraniani residenti in Italia, Karimi Davood. "Abbiamo ricevuto dall'Iran fondate informazioni di un'accelerazione dei tempi dell'esecuzione: potremmo essere alla vigilia dell'impiccaggione", ha detto.