Un bambino inglese cieco dalla nascita ha imparato a "vedere" utilizzando un sonar, una tecnica di localizzazione acustica uguale a quella con cui i delfini si orientano in mare. Jamie, che ha 4 anni, schiocca la lingua sul palato per imitare i toni dei delfini sott'acqua ed è in grado di riconoscere quando le onde sonore colpiscono un oggetto. In questo modo il bimbo si orienta ed evita gli ostacoli.
"Ha cambiato le nostre vite, la terapia è stata una rivelazione", ha detto la madre. "Da quando ha imparato, camminiamo al parco e Jamie non ha più bisogno di darmi la mano. Sa anche trovare i corrimano per salire le scale di casa senza alcun aiuto". Jamie ha appena completato la terza sessione terapeutica con un guru statunitense, Daniel Kish, diventato cieco a tredici mesi. Kish, che è presidente dell'organizzazione World Access for the Blind, ha dedicato la sua vita ad aiutare chi non vede più e ha sviluppato il sistema basato sul sonar degli animali per aiutare gli esseri umani a creare una mappa di ciò che li circonda.
La tecnica è basata sulla propagazione delle onde sonore. Quando Jamie schiocca la lingua sul palato crea delle onde che, se colpiscono qualcosa, vengono riflesse verso l'orecchio, consentendo al bimbo di decodificare molte informazioni sull'oggetto: dimensioni, forma e distanza. Il processo è simile a quello che utilizzano i normo-vedenti, che si affidano a modelli di restituzione della luce per vedere realmente. "Un albero può essere individuato a dieci metri, un edificio di grandi dimensioni può essere rilevabile anche a cento" ha piegato Kish.
I soldi per la terapia del piccolo Jamie, circa 2.500 sterline, sono stati raccolti nella sua città, Ashford, nel Kent, dove i volontari si sono sottoposti a una serie di attività con gli occhi bendati per immedesimarsi nella sua condizione. Il piccolo fa parte di un gruppo di bambini, in vari Paesi del mondo, a cui Kish, che vive in California, ha offerto il trattamento.