Una 14enne britannica è stata arrestata perché sospettata di aver ucciso un vigilante che la stessa adolescente aveva accusato di averla stuprata. Accusa ritenuta infondata dai giudici che lo avevano scagionato. E' accaduto a Brixton, quartiere di Londra, dove Robert Daley, 45enne, è stato trovato accoltellato al petto, in un lago di sangue, sulla porta di casa . Dapprima la polizia aveva arrestato un 18enne, poi è arrivata alla ragazzina.
Solo pochi giorni fa - riferisce il Daily Mail, la Procura della Corte britannica aveva stabilito che non c'erano prove sufficienti per chiedere un rinvio a giudizio per stupro per Robert Daley. La decisione avrebbe mandato su tutte le furie la ragazzina che insisteva di aver raccontato la verità e voleva a tutti i costi che l'uomo fosse processato.
Secondo i vicini, l'uomo era una persona per bene che non aveva mai creato loro problemi.
Gli amici sono rimasti attoniti quando hanno saputo che era stato accusato di stupro. Daley viveva con la fidanzata e aveva una figlia da una relazione precedente. Aveva lavorato come muratore e intonacatore ma per anni era rimasto senza lavoro perché soffriva di epilessia.
Nicholas Walker, che lo conosceva da dieci anni per averlo frequentato nel celebre pub Duke of Edinburgh, vicino a casa, lo descrive come un "gigante buono". "Robert era un uomo gentile e tranquillo. E' l'ultima persona alla quale mi sarei aspettato che fosse accaduto qualcosa del genere". Un altro amico aggiunge che "non aveva mai provocato problemi. L'ho visto in mountain bike due ore prima di morire e sembrava che non avesse grattacapi. E' uno shock terribile". David Eden, 55 anni, sottolinea che gli piacevano le donne: "Con un amico andava nei nightclub e si divertivano. Ma non c'era niente di malizioso o di cattivo in lui. Era molto genuino. Non credo che vi fosse nulla nelle accuse. Non era lui".