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Finanza, stop a riforma di Obama

27 Apr 2010 - 00:53

Stop alla riforma delle finanza negli Stati Uniti. In Senato la proposta democratica di cambiare le regole di Wall Street si è chiusa con 41 voti contrari e 57 favorevoli, ovvero meno dei 60 necessari per andare avanti. A esprimersi contro, oltre ai repubblicani, anche il democratico del Nebraska Ben Nelson. Repubblicani e democratici restano divisi su alcuni temi chiave, fra i quali la regolamentazione dei derivati.

Barack Obama si è detto "profondamente deluso" dall'opposizione repubblicana che ha bloccato l'avvio dei lavori sulla riforma di Wall Street, impedendo il dibattito in seduta plenaria.

La legge di riforma del sistema finanziario americano ha così fallito il primo importante test al Senato, anche se questo risultato era ampiamente previsto. Nel voto procedurale per decidere se terminare il dibattito sulla riforma, i democratici hanno avuto una maggioranza di 57 voti contro 41 contrari. Ne sarebbero serviti 60, ma i 41 repubblicani al Senato hanno votato compattamente contro. A sorpresa, anche il  democratico Ben Nelson del Nebraska ha votato contro la riforma e il suo stesso partito.

Il braccio di ferro, come aveva pronosticato il repubblicano Richard Shelby, andrà avanti, insieme ai tentativi di arrivare a un accordo bipartisan con il democratico Chris Dodd, presidente della commissione Bancaria. Per i democratici la sconfitta era nell'aria, a meno che l`intesa non fosse stata raggiunta in extremis o che uno dei repubblicani moderati avesse rotto i ranghi e votato insieme alla maggioranza.

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