mondo

"Entro il 2025 l'uomo verso Marte"

15 Apr 2010 - 21:49

E' ora di andare "oltre la Luna" e puntare verso un futuro in cui l'uomo possa posare il piede su Marte. E' questo l'obiettivo a cui punta la nuova strategia messa a punto dalla Casa Bianca per quanto riguardo il futuro della Nasa: una strategia - ha spiegato il presidente Barack Obama - che porterà 2.500 nuovi posti di lavoro all'industria della ricerca spaziale americana. ''Mi aspetto che entro il 2025 queste missioni diventino realtà", ha detto.

"La Nasa - ha spiegato Obama - ha contribuito a un progresso tecnologico inimmaginabile. Nessuno più di me crede nella necessità di continuare a portare l'uomo nello spazio''. Il presidente ha quindi precisato che entro il 2015 sarà pronto il primo progetto per un vettore "pesante" capace di missioni spaziali "ben oltre la luna". Obama, che ha parlato a Cape Canaveral, in Florida, nello stesso edificio in cui solitamente alloggiano gli astronauti prima di imbarcarsi per le loro missioni, ha respinto così le critiche di coloro che in America lo accusano di voler riservare agli Stati Uniti un ruolo di secondo, se non addirittura di terzo piano per quanto riguarda il futuro nello spazio.

"La sfida dei decenni passati fu la Luna, quelle dei decenni a venire saranno per portare l'uomo oltre la Luna". Alla vigilia della sua visita alla Nasa, era stato nientemeno che il primo uomo a metter piede sulla Luna, l'eroe Neil Armstrong, a criticare la nuova strategia spaziale del presidente. "Senza l'esperienza e la conoscenza che le attuali missioni garantiscono, gli Usa sono destinati a scivolare nella mediocrità", aveva scritto in una lettera aperta firmata anche dai colleghi Jim Lowell e Eugene Cernan.

Armstrong, Lowell e Cernan ritengono infatti che tagliare i fondi per "Constellation", il programma che avrebbe dovuto riportare l'uomo sulla Luna entro dieci anni, sia l'inizio del declino del futuro spaziale americano. Gli Usa già a partire dal prossimo anno si ritroveranno senza shuttle, e per arrivare alla Stazione Internazionale dovranno volare sulle russe Soyuz. Date le premesse, secondo i tre astronauti, gli States saranno costretti ad assistere ai successi spaziali della Cina, destinata a diventare la nuova potenza dello spazio.

Di fronte a queste critiche, Obama ha replicato che gli Stati Uniti non perderanno affatto la loro leadership. "La nostra strategia - ha spiegato - consentirà di sviluppare almeno 2.500 nuovi posti di lavoro, farà crescere gli investimenti nell'innovazione, e presto permetterà di lanciare nello spazio più missili di oggi, per programmi più ambiziosi di quello del ritorno sulla Luna". Il finanziamento di 6 miliardi di dollari nel settore privato prevede la realizzazione di nuovi missili "pesanti" e nuove navi spaziali, per programmi che possono riguardare non solo la Luna, ma anche future missioni verso Marte.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri