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Kaczynski, rimpatriata la salma

11 Apr 2010 - 09:10

Il corpo del presidente polacco Lech Kaczynski, morto ieri in un incidente aereo in Russia, è stato rimpatriato. L'aereo con a bordo la bara è atterrato alle 15 all'aeroporto Okecie di Varsavia. Sul velivolo è stato imbarcato soltanto il corpo di Kaczynski. La salma della moglie e delle altre vittime rientreranno in un secondo momento. Dall'analisi delle scatole nere dell'aereo precipitato non risulta alcun "guasto tecnico".

Ad accogliere la bara di Kaczynski c'erano i familiari, in prima fila il fratello gemello Jaroslaw, e le massime autorità della Polonia, fra cui il premier Donal Tusk e il presidente del Sejm (Camera), Bronislaw Komorowski. I resti degli altri esponenti del governo e delle istituzioni polacche morti nell'incidente aereo di Smolensk saranno invece portati a Mosca per essere identificati. Sono più di 40 gli esperti mobilitati da Mosca per chiarire le cause del disastro aereo. Rottami considerati importanti per l'inchiesta sono sotto esame insieme alle scatole nere e alla registrazione dei dati di volo, fa sapere la commissione di indagine.

Doppia indagine sulle scatole nere
Esperti russi e polacchi hanno esaminato congiuntamente le scatole nere dell'aereo presidenziale polacco schiantatosi a Smolensk. Lo ha annunciato il ministero dei trasporti di Mosca in una nota. "Le registrazioni delle comunicazioni vocali e dei dati (delle apparecchiature di bordo) sono state consegnate a un laboratorio dove, alla presenza della parte polacca, in particolare dei rappresentanti della Procura polacca, è cominciato il lavoro di analisi", si legge nel comunicato, citato dalle agenzie russe. 

I primi dati delle "scatole nere" indicano che l'incidente non era legato a problemi tecnici. "Il pilota è stato informato delle condizioni meteorologiche, e tuttavia ha deciso di atterrare", ha riferito al premier Vladimir Putin, il capo degli investigatori russi, Alexander Bastrykin.

A mezzogiorno due minuti di silenzio
Sotto shock e attonita, la Polonia si è raccolta in due minuti di silenzio per piangere le vittime della sciagura aerea nella quale sabato, a Smolensk, in Russia, è stata cancellata gran parte della classe politica del Paese. Alle 12:00 in punto sono risuonate le sirene e la gente si è chiusa in silenzio a pregare e in raccoglimento davanti al palazzo presidenziale a Varsavia su una piazza trasformata in un tappeto di fiori e lumini.

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