Sono stati firmati "undici accordi, tra Italia e Francia per il nucleare, l'industria, formazione e sicurezza". L'annuncio è stato dato dal ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola all'Eliseo. Durante il vertice bilaterale Francia-Italia, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e quello francese Nicolas Sarkozy hanno trattato diversi temi: sicurezza, immigrazione, Europa, Medio Oriente e appunto l'energia nucleare.
Per la firma degli accordi, il presidente Nicolas Sarkozy ed il premier Silvio Berlusconi erano affiancati dai ministri degli Esteri, dell'Interno, dello Sviluppo economico, dei Trasporti, della Difesa, dell'Ambiente, della Cultura e delle Politiche comunitarie.
L'accordo sulla sicurezza nucleare
Il protocollo d'intesa sulla sicurezza nucleare porta la firma dei ministri dell'Ambiente italiano, Stefania Prestigiacomo, e francese, Jean-Louis Borloo. L'accordo istituisce un regolare sistema di scambio di informazioni e di esperti sulla sicurezza nucleare, agevolando la collaborazione fra le due agenzie nazionali, l'Ispra e l'Asn. Francia e Italia collaboreranno nello scambio di informazioni sulla scelta dei siti, la costruzione, la messa in opera e la dismissione di impianti nucleari, il ciclo del combustibile, la gestione dei rifiuti radioattivi, la protezione radiologica nei settori industiale, della ricerca e della salute.
Berlusconi:"Il ritorno al nucleare è doveroso"
Dopo la firma, il premier, Silvio Berlusconi ha ribadito che il ritorno all'energia nucleare è una decisione "'doverosa". Berlusconi ha anche spiegato che il no all'atomo ha comportato per l'Italia un costo del 30% in più dell'energia nel confronto con i partner europei ed una perdita di competitività. "Ora si lavorerà - ha aggiunto il presidente del Consiglio - a "convincere i cittadini nelle zone dove si ipotizzeranno la costruzione di centrali nucleari". "Le centrali - ha spiegato il premier - sono assolutamente sicure". Per il presidente francese, Nicolas Sarkozy, la scelta del nucleare è una decisione che avvicina Francia e Italia.
Brigata comune
Da Parigi il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha annunciato la costituzione di una brigata alpina italo-francese che sarà composta da circa seimila uomini.
Immigrati clandestini: le nuove guardie di frontiera
Italia e Francia hanno deciso anche "nel rispetto del trattato di Schengen, di creare entro il 2011 una forza di azione rapida franco-italiana di guardie di frontiera" per il contrasto all'immigrazione clandestina. I due governi potenzieranno poi i pattugliamenti marittimi congiunti.
Accordi industriali
Nel settore industriale sono state firmate quattro lettere di intenti tra Edf-Enel e Ansaldo energia e Ansaldo nucleare, Areva e Ansaldo energia, tra Areva e Techint e Areva e Cirten.
Aiutare la Grecia
Scopo dalla cooperazione italo-francese sarà anche quello d'aiutare la Grecia a superare la grave recessione che l'ha colpita. "E' un nostro dovere e nostro interesse" ha ribadito il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Dal canto suo, Nicolas Sarkozy ha affermato che l'Unione europea è pronta ad attivare il suo piano di aiuto finanziario ad Atene "in qualsiasi momento".
Le altre intese
I ministri degli Esteri Franco Frattini e Bernanrd Kouchner e il titolare della Cultura Sandro Bondi hanno firmato anche un accordo per il restauro, dopo il terremoto, della Chiesa di Santa Maria del Suffragio dell'Aquila. Il governo francese verserà 3,2 milioni di euro, circa le metà del costo totale. Italia e Francia poi stanno lavorando all'idea di un tribunale speciale sulla pirateria.