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Frutta e verdura non fermano cancro

06 Apr 2010 - 20:12

Uno studio condotto negli Stati Uniti dall'epidemiologo italiano Paolo Boffetta è destinato a fare scalpore: mangiare frutta e verdura avrebbe solo deboli effetti preventivi anti-cancro. Ma per altri esperti italiani i benefici della dieta prevalentemente vegetariana nella prevenzione dei rischi oncologici restano confermati, a patto che sia associata a stili di vita sani. Lo studio ha analizzato i dati forniti da 400mila europei.

Il risultato che fa discutere arriva dallo studio pubblicato sulla rivista Journal of the National Cancer Institute e condotto presso la Scuola di Medicina Mount Sinai di New York. Lo studio ha analizzato i dati della ricerca Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), condotta su 400.000 persone (142.605 uomini e 335.873 donne) fra il 1992 e il 2000 provenienti da dieci Paesi europei fra cui l'Italia.

Dopo circa 8 anni a 30mila di queste persone è stato diagnosticato un cancro. Lo studio Epic conteneva sia informazioni sull'alimentazione che sullo stile di vita dei partecipanti all'indagine. Gli autori hanno riscontrato solo una "debole" associazione fra una dieta ricca di frutta e verdura e rischio cancro. "Lo studio - ha detto Boffetta - non ha fatto distinzioni fra i diversi tipi di cancro, il nostro obiettivo è stato osservare gli effetti di frutta e verdura sulla prevenzione del cancro a livello globale".

Il ricercatore è comunque cauto sul risultato "non possiamo dire che questi cibi non abbiano effetti preventivi anti-cancro, ma questi sono meno forti di quanto immaginato. Se tutte le persone dell'indagine Epic mangiassero 5-6 porzioni di frutta e verdura al giorno, secondo il nostro studio, ridurrebbero il rischio cancro solo del 3-4%".

Il risultato fa discutere gli esperti italiani: si dice stupito l'oncologo Alberto Sobrero dell'Azienda Ospedaliera universitaria San Martino di Genova. Anche se, aggiunge, lo studio è "logico perché esamina l'associazione complessiva fra tumori e assunzione di frutta e verdura e non tutti i tipi di cancro sono correlati al consumo di frutta e verdura". Dei benefici della dieta vegetariana nella prevenzione dei rischi oncologici è certo anche Andrea Ghiselli dell'Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione). Lo studio, osserva Ghiselli "conferma l'esistenza di un'associazione tra consumo di frutta e verdura e prevenzione del cancro. Gli autori la trovano debole, ma la trovano, mentre altri la trovano più forte".

Non è stupito invece il nutrizionista dell'università di Roma La Sapienza Carlo Cannella "non bisogna coltivare l'illusione che ci siano cibi anti-cancro quando si hanno poi stili di vita errati, l'azione preventiva di frutta e verdura c'è ma il consumo di questi alimenti deve essere vario, frequente, deve rispettare la stagionalità e deve essere associato a un basso consumo di alcol e di cibi grassi e proteici di origine animale, assenza di fumo e buona attivita' fisica". ''Lo studio non pare in contraddizione con quanto sappiamo sull'effetto protettivo di frutta e verdura'' osserva infine l'oncologo Umberto Veronesi. ''Innanzitutto - spiega - nessuno ha mai messo in dubbio che un 'alimentazione ricca di frutta e verdura da sola basti a pervenire tutti i tumori. In secondo luogo e' noto che non tutti i tumori beneficiano di una riduzione di rischio in uguale misura''.(

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