Oltre 100 minatori sono stati trovati vivi dopo essere rimasti intrappolati per una settimana in una miniera di carbone inondata nel nord della Cina. Lo ha affermato la televisione cinese, la Cctv, citando fonti dei soccorritori. Le speranze di trovare ancora in vita buona parte delle 153 persone rimaste bloccate da un'inondazione si erano rafforzate la notte scorsa, quando i primi nove superstiti erano stati tratti in salvo dai soccorritori.
Circa tremila persone tra pompieri, poliziotti e volontari hanno lavorato freneticamente per sette giorni per pompare l'acqua fuori dalla miniera. Nel corso della notte, il livello è sceso abbastanza da consentire di raggiungere i minatori rimasti vivi. La televisione ha diffuso le immagini del miracoloso salvataggio dopo che per una settimana la tragedia dei 153 minatori sepolti nella miniera di Wangjialing, nella provincia dello Shanxi, è stata al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica.
I medici hanno affermato che la pressione sanguigna e la frequenza dei battiti del cuore dei superstiti sono nella norma. Le fonti aggiungono che altri dei minatori sepolti sono probabilmente ancora in vita e che in totale 90 o più delle 153 persone sepolte a causa dell'inondazione potrebbero essere salvate. Gli incidenti sono frequenti nelle miniere cinesi nelle quali, secondo dati ufficiali, 2.631 persone hanno perso la vita nel 2009 a causa di esplosioni, crolli e inondazioni