Sono almeno 41 i morti dei tre attentati suicidi che nella mattina di Pasqua hanno devastato il centro di Baghdad. Nel mirino dei terroristi c'erano le ambasciate di Iran ed Egitto, e anche una residenza di pertinenza dell'ambasciata tedesca nella capitale irachena. Si contano circa 200 feriti. "Dietro gli attacchi c'è la mano di Al Qaeda", ha spiegato il ministro degli esteri iracheno Hoshyar Zebari.
Secondo un il portavoce delle forze di sicurezza irachene, il generale Qassim al-Mussawi, gli attentati sono stati compiuto da tre kamikaze alla guida di auto imbottite di esplosivo.
Le tre forti esplosioni sono state quasi simultanee e hanno scosso il centro di Baghdad, secondo quanto è stato riferito dalla Cnn che ha citato fonti locali.
Secondo le ricostruzioni effettuate dal ministero dell'Interno, due bombe sono esplose nel distretto di Mansour, una delle quali nei pressi dell'ambasciata tedesca.
Non è stata coinvolta l'ambasciata italiana
L'Ambasciata italiana a Baghdad non è rimasta coinvolta nei tre attentati suicidi. Lo riferiscono fonti della Farnesina, interpellate in proposito, sottolineando che la sede diplomatica italiana "non ha subito danni, né ripercussioni" degli attentati.
Colpita l'ambasciata spagnola, ma nessun danno
Il ministero degli Esteri spagnolo ha annunciato che la sua ambasciata a Baghdad è stata lievemente danneggiata. Non ci sono però state vittime nè danni materiali.
"Dietro gli attacchi c'è Al Qaeda"
"C'e' la mano di al Qaida dietro agli attentati che hanno sconvolto Baghdad". Lo ha detto il ministro degli esteri iracheno, Hoshyar Zebari. "E' ancora troppo presto e occorre aspettare le conclusioni delll'inchiesta per essere certi dell'identità dei responsabili degli attentati - ha detto -. Le modalità di esecuzione, gli obiettivi e la simultaneità delle esplosioni sono comunque molto simili a precedenti attacchi compiuti dai terroristi di Al Qaeda".