mondo

Una 17enne tra le kamikaze di Mosca

02 Apr 2010 - 16:44

Gli investigatori russi hanno identificato una delle kamikaze che si sono fatte esplodere il 29 marzo nella metropolitana di Mosca: è una 17enne, vedova da pochi mesi di un miliziano ceceno. Le autorità hanno confermato che si tratta di Dzhennet Abdurakhmanova, e il quotidiano Kommersant ha pubblicato anche una sua foto con il marito, Umalat Magomedov: lei ha il capo coperto da un velo nero, ed entrambi compaiono con una pistola in mano.

La giovane era vedova di un militante islamico di peso in Daghestan, Umalat Magomedov, ucciso il 31 dicembre 2009 in un'operazione delle forze speciali contro i ribelli ceceni. L'identificazione "si basa su informazioni ricevute attraverso molteplici canali" secondo una fonte vicina all'inchiesta.

La foto della ragazza, con tratti ancora fanciulleschi nel volto, il capo interamente coperto dal velo nero, e abbracciata al compagno, entrambi con la pistola in mano, è stata pubblicata dal quotidiano di Mosca Kommersant. Non è chiaro se i due fossero formalmente sposati: Magomedov nella foto non porta l'anello. La "vedova nera" proveniva dal distretto nel Daghestan di Khasavyurtovsky e aveva conosciuto Magomedov quando aveva 16 anni, contattando i ribelli su Internet.

La stampa moscovita ha indicato inoltre nell'altra kamikaze una giovane di 20 originaria della Cecenia, Markha Ustarkhanova, a sua volta vedova di un ribelle ceceno ucciso nel 2009. Said-Emin Khazriev, eliminato in ottobre durante la preparazione di un attentato contro il presidente ceceno Ramzan Kadyrov.

Secondo l'agenzia di stampa Interfax, i servizi russi Fsb e la polizia avrebbero ormai identificato attentatori, complici e organizzatori sia dell'attentato della metropolitana di Mosca, il cui bilancio oggi è salito a 40 vittime, sia di quello di mercoledì a Kizliar, in Daghestan, costato la vita a 12 persone.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri