Taglia su assalitori nazionale cricket
In Pakistan è caccia ai terroristi che martedì hanno attaccato la nazionale di cricket dello Sri Lanka, facendo 8 morti. La polizia ha arrestato una ventina di persone, tra cui due che avrebbero comprato le sim card utilizzate per pianificare e realizzare la carneficina. Ma non si tratterebbe de nucleo di fuoco. Mentre il team è rientrato a Colombo, il Pakistan ha offerto una taglia a chiunque fornisca informazioni sul sanguinoso blitz.
"Il governo del Punjab darà 10 milioni di rupie (125.000 dollari) a chiunque fornisca informazioni utili", ha fatto sapere un portavoce governativo. L'amministrazione del Punjab ha diffuso anche quattro immagini riprese da un filmato dell'emittente CCTV. I terroristi, che sembravano giovani e molto ben addestrati, hanno attaccato il bus che stava portando la squadra cingalese allo stadio 'Gheddafi' dove il team avrebbe dovuto incontrare la nazionale pakistana: 8 morti (sei poliziotti e 2 civili e quindici feriti) il pesante bilancio.
La polizia di Lahore ha arrestato almeno una ventina di persone dopo averne bloccate e interrogate una sessantina. Tuttavia, dalle prime informazioni pare che nessuno dei fermati appartenga al commando terrorista. La televisione pachistana ha però annunciato che fra gli arrestati ci sarebbero due persone che avrebbero comprato le sim card utilizzare per pianificare e realizzare l'attentato. I due sono stati trasferiti a Lahore per essere interrogati.
Non si sa ancora chi ci sia dietro l'attacco mentre la polizia continua a procedere con arresti, perquisizioni, interrogatori e sequestri.
Fonti riservate hanno riferito di una telefonata anonima arrivata alla polizia che avrebbe fatto cambiare il percorso dell'autobus dei giocatori cingalesi, facendoli così cadere nella trappola. Nella telefonata si avvertiva di un attentato sulla strada che avrebbe dovuto percorrere inizialmente il mezzo, così da far imboccare un altro percorso al bus, dove lo aspettava l'attacco.
Poche ore fa la nazionale di cricket è rientrata nello Sri Lanka dopo un viaggio in aereo. Tanta paura ma nessun trauma fisico per i giocatori scampati alla strage. Cinque di loro sono rimasti feriti nell'assalto e sono curati in Pakistan. Gli altri sono già a Colombo e sono stati sottoposti ad alcune visite mediche di accertamento.