Si giustifica: "Le usavo per pregare"
Un imprenditore giapponese di 59 anni è stato arrestato per il furto di un'antica statua del Buddha da un famoso tempio di Kyoto, l'antica capitale imperiale del Sol Levante. Alla polizia, che nel suo appartamento ha trovato altre 20 statue sacre e tre dipinti antichi spariti da altri templi negli ultimi mesi, l'uomo ha dichiarato di aver compiuto i furti per "pregare in casa tutti i giorni al cospetto delle immagini".
Itsuo Abe, gestore di una compagnia che si occupa di riparare i distributori automatici, lo scorso 31 gennaio aveva sottratto la statua di legno del bodhisattva Kannon, risalente all'era Edo (1603-1867), dal tempio buddista Kenninji di Kyoto.
Durante il furto, tuttavia, l'uomo e' stato ripreso dalle videocamere di sicurezza, che hanno permesso alla polizia di identificare il misterioso "ladro dei templi", come già
ribattezzato dalla stampa locale.
Tra le opere di maggior pregio ritrovate a casa di Abe, anche due statue sacre sparite lo scorso anno dai templi Toji e Bishamondo di Kyoto.