Polizia distrugge campi oppio talebani
E' di venti morti, tra i quali due agenti, il bilancio degli scontri armati avvenuti nella provincia di Helmand, in Afghanistan. A fronteggiarsi sono stati i talebani e la polizia anti-narcotici impegnata nella distruzione dei campi coltivati a oppio. Gli agenti della polizia stavano distruggendo le coltivazioni nel distretto di Nadalid, quando un gruppo di militanti ha aperto il fuoco e i militari hanno risposto.
Lo scontro a fuoco è divampato furioso, immediato. Praticamente impossibile per i combattenti trovare rifugio in mezzo ai campi coltivati ad oppio, forse la prima ed unica forma di sostentamento per le popolazioni della zona e per la guerriglia talebana. In pochi istanti si è conumata la cerneficina, l'ennesima e i ribelli si sono ritirati ponendo fine all'assalto. A terra, senza vita, sono rimasti 18 ribelli e due soldati.
Stando a dati ufficiali, nella campagna contro le coltivazioni di droga lanciata dal governo nella provincia di Helmand, sono già stati distrutti centinaia di ettari di campi di oppio.