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Israele, asse Lieberman-Netanyahu

Possibile intesa per governo di destra

19 Feb 2009 - 09:36

Si profila l'ipotesi di un governo di estrema destra per Israele. Avigdor Lieberman, numero uno del partito ultra-nazionalista Yisrael Beitenu, avrebbe scelto di schierarsi con Benjamin Netanyahu, leader del conservatore Likud. Lieberman avrebbe deciso di raccomandare al presidente Shimon Peres di affidare l'incarico di formare il nuovo governo allo stesso Netanyahu. Nelle elezioni del 10 febbraio Yisrael Beitenu si è piazzato al terzo posto.

Dopo le voci iniziali di un accordo con Tzipi Livni, già ministro degli Esteri e alla testa dei centristi di Kadima, Avigdor Lieberman ha scelto dunque di sostenere il leader del Likud Benjamin Netanyahu per dar vita a un esecutivo ultra-nazionalista. Nella recente turnata elettorale la formazione Yisrael Beit è stata la vera sorpresa dello spoglio ed è apparso subito chiaro che il suo contributo sarebbe stato centrale per la formazione del nuovo esecutivo.

Nel dettaglio, secondo quanto ha riferito la radio pubblica, Lieberman avrebbe raccomandato al presidente Shimon Peres la formazione di un governo formato dai tre maggiori partiti, Kadima, Likud e Yisrael Beit, presieduto però dal leader del Likud Benyamin Netanyahu. Lieberman ha condizionato il suo appoggio a Netanyahu alla formazione di un governo con ampia base parlamentare formato dai tre maggiori partiti e da altre formazioni che volessero associarsi. "Noi raccomandiamo Netanyahu ma solo nel quadro di un ampio governo", ha detto Lieberman al presidente Peres. Col sostegno di Yisrael Beit e quello pressoché certo dei partiti di estrema destra e confessionali Netanyahu avrebbe già sulla carta il sostegno di 65 deputati alla Knesset, quattro oltre il quorum minimo per la maggioranza.

Intanto, stando al sito web del quotidiano israeliano Haaretz, il Partito laburista e il Meretz - le due principali formazioni di sinistra - hanno annunciato a loro volta che non esprimeranno nessuna preferenza per la guida del governo al presidente Shimon Peres. "La situazione è già complicata e fastidiosa, con Yisrael Beiteinu che ha indicato la sua preferenza per chi debba essere primo ministro. La nostra sola opzione è non indicare nessuno", ha detto il leader laburista Ehud Barak. "Il quadro è chiaro e andremo all'opposizione. In questa situazione, secondo me, c'è solo una possibilità, non raccomandare nessuno come primo ministro", ha aggiunto. Il presidente Peres deciderà nel fine settimana a chi affidare l'incarico.

Inchiesta su Lieberman
La polizia israeliana ha chiesto al procuratore generale dello stato, Menachem Mazuz, l'autorizzazione a interrogare il leader del partito Yisrael Beitenu (IB), Avigdor Lieberman, sospettato di evasione fiscale e di riciclaggio di denaro e di altri reati. Secondo quanto ha riferito la stampa locale, la polizia ritiene necessario l'interrogatorio di Lieberman per completare l'inchiesta in corso nei suoi confronti.

La polizia avrebbe voluto interrogare Lieberman già due settimane prima delle elezioni politiche del 10 febbraio scorso, ma aveva poi deciso di attendere, per non essere accusata di voler influenzare gli elettori. Secondo la radio delle forze armate, Lieberman avrebbe ricevuto "considerevoli somme di denaro dall'estero", tramite società ombra e diversi conti bancari, per finanziare la campagna elettorale del suo partito. Nel corso dell'inchiesta la polizia ha finora interrogato sette persone, tra le quali anche Michal, la figlia di Lieberman. Secondo il quotidiano Haaretz, la polizia vuole interrogare Lieberman non nella veste di testimone, ma di persona indagata.

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