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Fondatore tv Islam decapita moglie

Usa, confessa telefonando alla polizia

17 Feb 2009 - 13:30

Il fondatore di una televisione islamica che trasmette negli Usa ha decapitato la moglie che lo aveva denunciato per violenza domestica e aveva chiesto il divorzio. Muzzammil Hassan, 44enne amministratore delegato di Bridges Tv, nata nel 2004 con l'obiettivo di contrastare i pregiudizi sui musulmani dopo l'11 settembre, ha chiamato la polizia di Buffalo dopo il delitto, confessando di aver ucciso la consorte Aasiya Hassan, 37 anni.

Tra i due, da qualche tempo i rapporti erano molto tesi. Il 6 febbraio la donna aveva chiesto il divorzio dopo aver denunciato di esser stata regolarmente picchiata dal marito e la polizia aveva diffidato Hassan dall'avvicinarsi loro casa di Orchard Park. La coppia aveva due figli, di 4 e 6 anni, e Hassan ha altri due figli, di 17 e 18 anni, da un precedente matrimonio. Insieme avevano fondato Bridges tv, la prima emittente via cavo che trasmette in lingua inglese per i musulmani negli Usa.

Il dramma si è consumato giovedì scorso. Gli agenti hanno trovato il cadavere decapitato della donna negli studi dell'emittente a Orchard Park, vicino a Buffalo. Subito è scattato l'arresto per Hassan, accusato di omicidio volontario. Un portavoce della tv ha riferito che lo staff è sconvolto e rattristato da questo drammatico episodio.

La National Organization for Women, un gruppo femminista americano, ha denunciato la scarsa attenzione data all'omicidio che a suo avviso rientra in "una cultura di subordinazione delle donne agli uomini, una sorta di versione terroristica del delitto d'onore". Per molti musulmani il divorzio è visto come un disonore.

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