Tigri Tamil contro campo profughi
Ventotto civili sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti in seguito a un attentato suicida contro un campo profughi di rifugiati Tamil nel Nord dello Sri Lanka. A farsi esplodere è stata una donna. Nella zona da giorni è in corso una pesante offensiva dell'esercito del Paese contro il movimento indipendentista delle Tigri Tamil. Lo riferiscono fonti dell'esercito che attribuiscono l'attentato ai guerriglieri Tamil.
"Due ufficiali e altri 18 militari dell'esercito sono rimasti uccisi - ha detto il portavoce militare Udaya Nanayakkara -. Due ufficiali e 48 altri soldati sono rimasti feriti. Otto civili sono stati uccisi e 40 feriti. Molti di loro sono donne e bambini".
Secondo l'esercito, la zona controllata dai ribelli separatisti delle Tigri per la liberazione del Tamil Eelam è ridotta a 150 chilometri quadrati sulla costa del nordest del Paese. Stando ai calcoli delle organizzazioni umanitarie internazionali, in questa area sono intrappolati circa 200mila civili; a migliaia negli ultimi giorni stanno tentando di raggiungere la zona controllata dai militari di Colombo.