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Ue: "Stop castrazione per maniaci"

Duro monito alla Repubblica ceca

06 Feb 2009 - 10:02

Alt alla castrazione per reati sessuali nella Repubblica ceca. A chiederlo è il Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt) del Consiglio d'Europa. In un rapporto si spingono le autorità a "rinunciare immediatamente" alla pratica della castrazione chirurgica su chi commette crimini sessuali, giudicata come "un trattamento degradante". Il Cpt sottolinea, in particolare, chela castrazione chirurgica produce "effetti fisici irreversibili".

La censura del Comitato non è stata attenuata dalle giustificazioni addotte dal governo ceco, secondo cui chi subisce la castrazione fisica lo fa dopo aver dato il suo consenso scritto, e su proposta di un medico sessuologo. Nel contesto in cui viene prospettata la castrazione "è dubbio che vi sia una scelta davvero libera e informata", spiega il Cpt, ricordando che i pazienti accettano questa soluzione come unica possibilità di evitare la detenzione a vita, senza che venga loro offertal'opzione di altri trattamenti o terapie alternative.

Le autorità ceche sono criticate per aver usato negli ultimi anni con regolarità anche la castrazione chimica, spesso anche per reati sessuali minori (come l'esibizionismo) senza che sia stata commessa una vera e propria violenza fisica. Dal 2000, circa 300 pazienti cechi sono stati trattati con castrazione chimica, e una cinquantina quella chirurgica, secondo i dati forniti dal governo", si legge nel rapporto, che però lamenta anche "informazioni inesatte" riguardo al numero di detenuti in attesa dell'intervento.

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