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Marijuana, guai in vista per Phelps

Usa: Sceriffo vuole incriminarlo

04 Feb 2009 - 10:24

Dopo lo scandalo marijuana, a Michael Phelps non basteranno le scuse. L'inflessibile sceriffo della contea di Richland, Leon Lott, sembra infatti intenzionato a non lasciar correre la bravata dell'otto volte campione olimpico, pizzicato a fumare marijuana da una pipetta durante una festa di studenti del novembre scorso. "Questo caso non ha nulla di diverso dagli altri", ha detto Lott, ipotizzando un'incriminazione per il nuotatore.

Phelps, dunque, rischia grosso. Al momento non è stata ancora formalizzata alcuna accusa formale, ma al re delle ultime Olimpiadi potrebbe essere inflitta una severa punizione. Le fotografie diffuse dal tabloid "News of the World", del resto, parlano chiaro e non lasciano dubbi sull'interpretazione del caso. "Ci sono le immagini di una persona che fa uso di droga ed una parziale ammissione di responsabilità - ha spiegato lo sceriffo della contea di Richland, nella Carolina del Sud -. Quindi è un caso relativamente semplice, una volta stabilito con certezza dove il crimine è avvenuto".

Subito dopo la pubblicazione delle immagini incriminate, Phelps si era prontamente scusato, riconoscendo di aver tenuto "un comportamento deplorevole" e sia l'Università della Carolina del Sud che il dipartimento di polizia di Columbia avevano fato sapere che non avrebbero proceduto contro il nuotatore. Ora però l'otto volte campione olimpico sembra aver trovato sulla sua "corsia" un avversario molto ostico. Chissà se, fuori dall'acqua, lo "squalo" riuscirà a battere anche lo sceriffo Lott.

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