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Gaza, Ue chiede "cessate il fuoco"

Nuovi raid di Israele, altri morti

I ministri degli Esteri dell'Unione europea e il Quartetto per il Medio Oriente (composto da Usa, Ue, Onu e Russia) hanno chiesto il "cessate il fuoco immediato e permanente" a Gaza.

Il bilancio del quarto giorno di offensiva israeliana nella Striscia è di 365 morti palestinesi, 4 israeliani e 1.700 feriti. Il ministro degli Esteri Frattini dichiara che "il sistema sanitario di Gaza è già collassato" attribuendo la responsabilità della crisi ad Hamas.

23.19 - Manifestanti iraniani in sede diplomatica Gb. Alcuni manifestanti sono entrati in un "compound" diplomatico britannico a Teheran per protestare contro l'intervento armato israeliano a Gaza. Secondo l'agenzia ufficiale Irna, "un considerevole numero di persone, tra cui studenti, è entrato nei Giardini Gholhak, dove si affacciano edifici diplomatici britannici, per protestare contro la politica di Londra di appoggio al regime sionista".

22.36 - Ue: "Presto delegazione in Medio Oriente". I ministri degli Esteri della Ue riuniti a Parigi hanno deciso di lavorare all'invio "al più presto" di una delegazione della Ue a livello ministeriale in Medio Oriente. E' quanto si legge nella dichiarazione conclusiva della riunione straordinaria.

22.03 - Sarkozy atteso in Israele il 5 gennaio. Il presidente francese Nicolas Sarkozy è atteso in visita in Israele il 5 gennaio prossimo nell'ambito degli sforzi internazionali per porre fine agli scontri a Gaza. E' quanto hanno riferito a Gerusalemme fonti governative israeliane, stando alle quali i particolari della visita non sono stati tuttavia ancora "finalizzati".

21.30 - Barak "favorevole" a tregua di 48 ore. Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha detto di essere "favorevole" a una proposta di tregua di 48 ore nella Striscia di Gaza. Lo rende noto un portavoce del ministro laburista.

21.13 - Ue lavora su posizione in 4 punti. I ministri degli Esteri della Ue, riuniti a Parigi, stanno lavorando ad una posizione comune articolata su 4 punti. Lo ha riferito il sottosegretario degli Esteri, Vincenzo Scotti. I quattro punti sono: la richiesta di un cessate il fuoco immediato, l'apertura dei valichi, la ripresa dei negoziati e la disponibilità dell'Ue ad inviare una missione di osservatori per controllare il rispetto della tregua da parte di entrambe le parti.

20.38 - Quartetto M.O. chiede "cessate il fuoco" immediato. Dopo l'Ue, anche il Quartetto per il Medio Oriente (Usa, Ue, Onu e Russia) ha chiesto un cessate il fuoco immediato e da rispettare appieno a Gaza. Lo si apprende da fonti del Palazzo di Vetro.

20.36 - Ue chiede "cessate il fuoco" permanente. I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno chiesto un "cessate il fuoco permanente" a Gaza per consentire un "accesso umanitario". Lo ha detto il capo della diplomazia francese, Bernard Kouchner, intervistato dalla tv Tf1.

20.30 - Razzo palestinese raggiunge città israeliana di Beersheba. Un razzo palestinese di tipo Grad ha colpito la città israeliana di Beersheba, oltre 40 chilometri di distanza dalla Striscia di Gaza. E' la seconda volta che un razzo palestinese, non di fabbricazione artigianale, colpisce il territorio israeliano così in profondità. Un altro razzo aveva colpito nel pomeriggio una zona poco a nord di Beersheba.

20.19 - Israele approva richiamo 2.500 riservisti. Il governo israeliano ha approvato, in seguito ad una consultazione telefonica fra i suoi esponenti, il richiamo di 2.500 riservisti nel contesto della operazione "Piombo Fuso" contro Hamas a Gaza. Lo ha riferito la televisione di Stato. Nei giorni scorsi il governo aveva già approvato il richiamo di altri 6.700 riservisti.

20.16 - Ue pensa a osservatori per apertura valichi. L'Unione europea sta considerando l'ipotesi di inviare una missione di osservatori per aprire i valichi tra Gaza e l'Egitto e tra Gaza e Israele. E' questo uno dei punti della soluzione alla quale i ministri degli Esteri europei stanno lavorando per trovare una via d'uscita alla crisi tra Israele e i palestinesi integralisti islamici di Hamas.

18.55 - Hamas:"Attacchi più violenti". Un esponente delle Brigate Ezzedin Al-Qassam, braccio armato di Hamas, ha detto che colpiranno il territorio israeliano con razzi a gittata ancora maggiore se continueranno le operazioni militari contro la Striscia di Gaza.

17.26 - Israele valuta la proposta Ue. Il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, si incontrerà con il ministro degli Esteri, Tzipi Livni, e della Difesa, Ehud Barak, per valutare la proposta della presidenza francese dell'Ue per un cessate-il-fuoco provvisorio nella Striscia di Gaza.

17.09 - Bombe su Rafah. Sono iniziati da poco nuovi bombardamenti da parte di velivoli israeliani sulla linea di confine tra Striscia di Gaza e Egitto, nella zona del valico di Rafah. Poco prima la Croce Rossa e le autorità egiziane avevano sospeso qualsiasi attività di trasferimento dei feriti da Gaza all'Egitto e di aiuti umanitari in direzione opposta, in previsione di attacchi israeliani.

16.34 - Arrivata nave soccorsi speronata da israeliani. E' riuscita ad approdare a Tiro, città nel Libano del Sud, la nave umanitaria che era stata intercettata e speronata in mare aperto da una motovedetta israeliana, mentre cercava di raggiungere la Striscia di Gaza per consegnare generi di prima necessità e medicinali.

16.28 - Gaza, Frattini: "Colpa di Hamas". Il ministro degli Esteri italiano definisce "sconsiderata la decisione di Hamas" di interrompere in modo unilaterale la tregua con Israele. Frattini, in contatto con il presidente israeliano Peres e il ministro degli Esteri Livni, annuncia che non ci sarà l'attacco via terra "per le conseguenze che comporterebbe con la parziale rioccupazione di Gaza".

16.13 - "Israele non vuole attacco di terra". Israele "non ha intenzione di passare a un attacco di terra nella Striscia di Gaza". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al Senato.

16.07 - Frattini: lavoriamo a risoluzione Onu. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha annunciato che l'Italia e la Francia stanno lavorando per mettere a punto una risoluzione Onu sulla crisi a Gaza. Una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in questa fase appare come "l'unico strumento politico forte necessario al di là di tutti gli appelli che stiamo facendo" ha aggiunto il titolare della Farnesina. 

15.50 - "Egitto chiede tregua temporanea a Israele". L'Egitto, così come in modo meno esplicito il Libano, ha chiesto un cessate il fuoco"'unilaterale di Israele" temporaneo, di 24-36 ore, per permettere alla Lega Araba di poter prendere "una posizione equilibrata" domani alla riunione ministeriale della stessa Lega Araba. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al Senato.

15.43 - Frattini: "Sistema sanitario Gaza già collassato". Per il ministro degli Esteri, Franco Frattini, "il sistema sanitario nella Striscia di Gaza non è al collasso, è già collassato". Frattini è intervenuto sulla crisi al Senato sottolineando la necessità di inviare aiuti alla popolazione.

15.39 - Frattini: "Sconsiderata rottura tregua di Hamas". La "decisione" di Hamas di rompere la tregua con Israele per il ministro degli Esteri, Franco Frattini, è stata "sconsiderata".

15.28 - Gaza: chiusi negozi e distributori, cibo scarseggia. Gli abitanti di Gaza hanno comunicato che il cibo a disposizione nella città palestinese bombardata dall'aviazione israeliane sta cominciando a scarseggiare. Molti negozi rimangono chiusi e i distributori si rifiutano di rifornire gli esercizi commerciali nel timore di nuovi attacchi israeliani. Anche i contadini preferiscono restare in casa.

15.18 - Razzo Grad a distanza record. La cittadina del Neghev di Kiryat Malachi è stata colpita oggi da un razzo Grad da 122 mm. sparato da Gaza che ha percorso una distanza di oltre 35 chilometri, la maggiore raggiunta finora dai razzi palestinesi. Non si sono avute vittime.

15.08 - Unione africana: "Attacco Israele massiccio e sproporzionato". un comunicato diffuso al Cairo, la Commissione dell'Unione Africana (Ua) chiede "ai Paesi della comunità internazionale di costringere Israele a un immediato cessate-il-fuoco e invita entrambe le parti coinvolte a porre fine a tutti gli episodi di violenza e tornare a negoziare un accordo per una tregua". La nota afferma che il "massiccio e sproporzionato attacco" sulla Striscia di Gaza "costituisce una chiara violazione del diritto internazionale e rende ancora piu' gravi le sofferenze della popolazione civile".

15.00 - Hamas: "Israele non riuscirà a rovesciare nostro governo". Israele non riuscirà a rovesciare il regime di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha assicurato, all'indomani dell'annuncio da parte dello Stato ebraico dell'obiettivo dell'offensiva, uno dei portavoce del movimento di resistenza islamico. Per il delegato, l'operazione militare ha avuto come unico effetto quello di rendere Hamas "piu' determinato a rispondere".

14.30 - Iraq manda aiuti ad Anp ma non ad Hamas. Anche il devastato Iraq parteciperà alla campagna di solidarietà lanciata nel mondo arabo e islamico a favore della popolazione della Striscia di Gaza con forniture sanitarie e alimentari. Gli aiuti umanitari saranno affidati per la "distribuzione" non ad Hamas, bensì all'Autorità Nazionale Palestinese.

14.05 - Iran crea corte per processare israeliani in contumacia. In Iran è stato istituito un tribunale speciale, competente a giudicare i cittadini israeliani coinvolti a vario titolo nell'offensiva militare in atto contro la Striscia di Gaza: lo ha annunciato un portavoce della magistratura.

13.55 - Mubarak chiude porta in faccia ad Hamas. "L'Egitto non permette a nessuno di fare pressioni sul suo governo o di sfruttare la questione palestinese per ottenere vantaggi politici" ha detto il presidente egiziano, Hosni Mubarak, in risposta in diretta sulla Tv di stato del Cairo alle critiche da parte dei leader di Hezbollah e di Hamas per la mancata apertura del valico di Rafah che divide l'Egitto con Gaza.

13.54 - Egitto: "Valichi chiusi fino a ripresa controllo Anp". Il presidente Hosni Mubarak ha detto che l'Egitto manterrà chiusi i valichi di frontiera con Gaza fino a che l'Autorità Nazionale Palestinese non riguardagnerà il controllo sull'enclave.

13.37 -  Il 4 gennaio giornata ecumenica della pace. Per domenica 4 gennario è indetta una giornata ecumenica "per la giustizia e la pace nella terra della pace". Lo riferisce il documento dei capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme.

13.36 - Appello patriarchi e custode Terrasanta: "fermate violenze". Il documento dei capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme, sottoscritto anche dal custode di Terrasanta, frate Pier Battista Pizzaballa, chiede a tutte le parti in causa di "mettere da parte le divisioni e di mettere gli interessi del popolo palestinese sopra a quelli personali o di parte, e muovere immediatamente verso una riconciliazione nazionale e la pace nella regione".

13.34 - Rania di Giordania dona il sangue per i palestinesi. La regina Rania di Giordania, moglie di re Abdallah II, e di etnia palestinese, ha partecipato in prima persona, ad Amman, alla campagna nazionale di donazione di sangue e di sostegno ai cittadini di Gaza.

13.29 - Gaza, il bilancio sale a 365 morti e 1.700 feriti. Nel quarto giorno consecutivo di bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, secondo fonti mediche palestinesi, citate dalla tv araba "Al Jazeera", il bilancio aggiornato delle vittime dei raid aerei è salito a 365 morti e 1700 feriti. Tra loro ci sarebbero almeno 40 bambini, tra cui due fratellini uccisi in un raid su un carro che trasportava asini nella zona di Beit Hanun.

12.48 - Ancora razzi palestinesi. Una nuova salva di razzi palestinesi è caduta su Sderot e Ashqelon. Nelle città risuonano le sirene di allarme. Non si ha notizia di vittime.

12.12 - Ue: "Stop attacchi e far passare aiuti". Fermare subito gli attacchi che coinvolgono civili e consentire il passaggio di aiuti umanitari: è quanto chiede la Commissione Ue che lancia un appello ad Hamas e Israele. In un comunicato diffuso oggi l'esecutivo Ue si dice "profondamente preoccupato dalla situazione a Gaza che ha già causato la morte di circa 350 persone e fatto più di 1.400 feriti".

11.55 - Rania di Giordania: "Inviare aiuti a Gaza". La regina Rania di Giordania ha invitato i cittadini del regno hascemita a donare medicinali, alimenti e danaro alla popolazione di Gaza, "soffocata dall'embargo e sotto continui raid aerei israeliani". "Quando tuo fratello si trova in gravi difficoltà non puoi soltanto dispiacerti per lui, ma devi soprattutto aiutarlo", ha scritto Rania su tutti i giornali del suo regno.

11.03 - Israele autorizza convoglio umanitario. Su istruzione del ministro israeliano della difesa Ehud Barak è stata autorizzata anche oggi la consegna ai palestinesi di Gaza di un convoglio di aiuti umanitari organizzati dalla Croce rossa internazionale. Il convoglio includeva anche cinque ambulanze.

10.51- Ancora razzi su Sderot: feriti. La città israeliana di Sderot è stata nuovamente colpita da razzi sparati da miliziani palestinesi appostati ai margini della Striscia di Gaza. Un edificio è stato centrato in pieno e, secondo fonti locali, tre persone sono rimaste ferite in modo non grave.

10.30 - Nuovo bilancio: 363 morti e 1700 feriti. E' salito a 363 il numero complessivo dei palestinesi rimasti uccisi a Gaza dal fuoco israeliano nei primi quattro giorni della operazione 'Piombo Fuso' lanciata contro Hamas. Lo stima la agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui i feriti sarebbero circa 1.700. L'agenzia aggiunge che a Khan Yunes, a sud di Gaza, sarebbero rimaste uccise due sorelle palestinesi di 4 e 11 anni che si trovavano a bordo di un carretto trainato da un asino.

09.30 - Olmert: "Siamo al primo capitolo". Il premier israeliano Ehud Olmert ha detto che il bombardamento degli obiettivi di Hamas a Gaza è "il primo capitolo di una serie di fasi", già approvate dal gabinetto di sicurezza del governo israeliano. E le parole del premier israliano -nel quarto giorno di raid aerei che sono già costati la vita ad almeno 360 palestinesi- sembrano la conferma che l'operazione di terra contro Gaza sia ineludibile, a giudizio del governo israeliano.

09.00 - Pronti a partire.
L'esercito israeliano è pronto a lanciare l'operazione di terra contro Hamas a Gaza se sarà ordinato ai militari di farlo. Lo ha detto la portavoce dell'esercito con la 'stella di David', nel quarto giorno dei bombardamenti aerei sull'enclave palestinese governata dal Movimento di resistenza islamico

08.17 - Vertice Ue. Attesa a Parigi per la riunione straordinaria dei ministri degli esteri della Ue: Si discuterà la situazione in Medio Oriente e, in particolare a Gaza, come annunciato dalla presidenza francese con una nota diffusa a Bruxelles.

07.59 - Primi aiuti. Il governo israeliano ha autorizzato l'ingresso nella Striscia di Gaza di 100 camion carichi di aiutie generi di prima necessità, inviati dalla Giordania e dalla Turchia. Il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha ordinato  la chiusura di tutti i valichi della Striscia, ma permetterà il passaggio degli aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom.

07.44 - Nessuna tregua. Israele ha respinto qualsiasi ipotesi di una tregua con Hamas fino a quando la minaccia dei razzi non sarà cessata, dicendosi pronto a prolungare le operazioni militari nella Striscia di Gaza anche per ''settimane''.

07.13 - Ora la tregua. Secondo lo scrittore israeliano David Grossman, Israele, dopo aver inflitto una dura lezione ad Hamas nei primi tre giorni di offensiva a Gaza, dovrebbe fermarsi unilateralmente concedendo ai leader del Movimento di resistenza islamico una tregua-ultimatum di 48 ore, invitando al contempo i Paesi terzi a mediare un cessate il fuoco.

06.51 - Stop ai pacifisti. Unità della Marina militare israeliana stamani hanno bloccato in acque internazionali la nave pacifista Dignity partita ieri sera da Larnaca (Cipro) e diretta al porto di Gaza.

05.01 - Vittime israeliane. Un soldato israeliano è stato ucciso ieri sera da un razzo palestinese lanciato contro  una base militare al confine con la Striscia di Gaza. Lo  riferiscono oggi fonti militari di Israele.

01.10 - Ancora decine di raid. Il quarto giorno dell'offensiva israeliana a Gaza è iniziato nella notte con decine di bombardamenti aerei contro edifici ministeriali e dei servizi di sicurezza. Lo hanno riferito testimoni locali e fonti del movimento di resistenza islamico.