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Zimbabwe,Onu prepara nuove sanzioni

Bozza già preparata dagli Stati Uniti

30 Giu 2008 - 17:59

Gli Stati Uniti hanno completato la redazione di una bozza per nuove sanzioni allo Zimbabwe di Robert Mugabe da sottoporre al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo ha riferito l'ambasciatore britannico alle Nazioni Unite, John Sawers. "I nostri colleghi statunitensi hanno messo a punto una prima bozza che sarà discussa nel giro di un paio di giorni", ha detto il diplomatico a margine di una riunione del Consiglio di Sicurezza.

"Senza dubbio noi appoggiamo un aumento della pressione su coloro che in Zimbabwe sono responsabili di avere sovvertito le elezioni e di avere creato un clima per cui la volontà popolare non è stata tenuta in considerazione, come nel caso delle elezioni presidenziali di venerdì".

L'ambasciatore degli Stati Uniti Zalmay Khalilzad, presidente dei Quindici per il mese di giugno ha indicato che gli Stati Uniti hanno avviato consultazioni su una bozza di risoluzione,  "che potrebbe essere votata entro la settimana". Nei giorni scorsi le discussioni sullo Zimbabwe hanno diviso il Consiglio, con i paesi occidentali favorevoli a una bocciatura delle elezioni senza mezzi termini e Sudafrica, Russia, Cina e altri per una linea più morbida. I documenti di forte condanna proposti da Usa e paesi europei sono stati indeboliti, durante le consultazioni, dalle richieste degli altri componenti. 

Una risoluzione con sanzioni contro il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe potrebbe essere bloccata da un no di Pechino o di Mosca, che hanno potere di veto in Consiglio. "Nessuno ha minacciato un veto", ha però detto Khalilzad.

Via l'ambasciatore italiano
Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha disposto il richiamo a Roma per consultazioni dell'Ambasciatore italiano ad Harare. Lo rende noto la Farnesina.  La proposta italiana di ritiro degli ambasciatori da parte dei Paesi membri dell'Unione Europea avanzata alla riunione ministeriale G8 di Kyoto dal ministro Franco Frattini riveste "un significato politico" ed è "in linea con l'orientamento di assoluta fermezza e riprovazione condiviso dalla comunita' internazionale" per la situazione in Zimbabwe. Lo si legge in una nota della Farnesina.

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