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Zimbabwe,aperto ballottaggio farsa

C'è solo Mugabe, opposizione:"Vergogna"

27 Giu 2008 - 07:31

Aperte le urne nello Zimbabwe per il secondo turno delle presidenziali: dopo il ritiro del leader dell'opposizione Morgan Tsvangirai, l'unico candidato è il presidente Robert Mugabe, al potere dal 1980. Tsvangirai era in testa al primo turno ma ha rinunciato ad affrontare Mugabe a causa delle violenze e intimidazioni subite dai suoi sostenitori definendo lo scrutinio una farsa, "un giorno di umiliazione e di vergogna per il Paese".

G8: "Non accetteremo governo privo di sostegno popolare"
Un forte monito è giunto a Mugabe da parte dei ministri degli Esteri del G8 che avvertono che non accetteranno come legittimo un governo dello Zimbabwe privo di sostegno popolare, e il cui avvento dunque "non rifletta la volontà" dei connazionali. In un comunicato i ministri sollecitano inoltre il regime dell'ex Rhodesia a collaborare con l'opposizione per superare la crisi istituzionale in atto.

Komura: "Oggi non ci sono le condizioni per le elezioni"
Il ministro degli Esteri giapponese Masaiko Komura, presidente di turno del G8 ha inoltre espresso "preoccupazione" per la grave situazione in Zimbabwe ed ha sottolineato come "non ci siano le condizioni giuste per le elezioni oggi".

Rice: "Pseudo elezioni"
Quelle che si svolgono oggi in Zimbabwe "non si possono chiamare elezioni, sono pseudo elezioni che non possono essere accettate". Lo ha sottolineato con forza il segretario di Stato Usa Condoleezza Rice dopo la riunione dei ministri degli Esteri del G8.

Frattini chiederà il ritiro degli ambasciatori Ue dallo Zimbabwe
Il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini ha annunciato che chiederà alla Francia, che il primo luglio assumerà la presidenza di turno dell'Unione europea, "considerazioni rapide su un richiamo degli ambasciatori" europei dallo Zimbabwe. "E' intenzione italiana" proseguire in questa direzione, ha precisato il capo della Farnesina dsl G8 a Kyoto. Perché, ha aggiunto, "non possiamo dare credito a quel governo".

Tsvangirai: "Vergognosa umiliazione"
Il leader dell'opposizione nello Zimbabwe, Morgan Tsvangirai, ha bollato come una "vergognosa umiliazione" il ballottaggio. "Questa non è un'elezione, è un'umiliazione vergognosa, un'altra giornata tragica nella storia della nostra Nazione", scrive il dissidente in una lettera aperta ai simpatizzanti. "I risultati saranno senza senso, perché non rifletteranno la volontà del popolo dello Zimbabwe, bensì soltanto la sua paura".

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