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Litiga col capo e spara: 5 morti

Usa, impiegato poi si toglie la vita

25 Giu 2008 - 12:08

Ha aperto il fuoco uccidendo cinque persone prima di togliersi la vita. All'origine della strage avvenuta in una fabbrica nel Kentucky (Usa), una discussione tra un impiegato e il suo superiore. Durante la pausa lavorativa, l'uomo è tornato a casa e ha preso la pistola per vendicarsi, colpendo a caso i colleghi. Una donna, ferita, è stata ricoverata in ospedale.

La tragedia ha scosso il tranquillo Kentucky. La lite è scoppiata tra un dipendente di una fabbrica di plastica di Henderson e il caporeparto. Dopo il litigio, l'omicida ha approfittato di una pausa per andare a casa a prendere la pistola con cui ha sparato ai compagni di turno. Nello stabilimento, al momento della strage, erano presenti trentacinque persone.

La fabbrica è stata chiusa. Gli altri operai presenti sono stati rimandati a casa e un posto di blocco sulla strada d'accesso impedisce di raggiungere lo stabilimento. Il bilancio delle vittime è stato confermato da un dirigente della "Atlantis Plastis". Bud Philbrook, "assolutamente scioccato" per quanto accaduto, ha spiegato che il primo a essere colpito è stato il superiore con il quale l'autore della sparatoria aveva litigato.

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