Usa, impiegato poi si toglie la vita
Ha aperto il fuoco uccidendo cinque persone prima di togliersi la vita. All'origine della strage avvenuta in una fabbrica nel Kentucky (Usa), una discussione tra un impiegato e il suo superiore. Durante la pausa lavorativa, l'uomo è tornato a casa e ha preso la pistola per vendicarsi, colpendo a caso i colleghi. Una donna, ferita, è stata ricoverata in ospedale.
La tragedia ha scosso il tranquillo Kentucky. La lite è scoppiata tra un dipendente di una fabbrica di plastica di Henderson e il caporeparto. Dopo il litigio, l'omicida ha approfittato di una pausa per andare a casa a prendere la pistola con cui ha sparato ai compagni di turno. Nello stabilimento, al momento della strage, erano presenti trentacinque persone.
La fabbrica è stata chiusa. Gli altri operai presenti sono stati rimandati a casa e un posto di blocco sulla strada d'accesso impedisce di raggiungere lo stabilimento. Il bilancio delle vittime è stato confermato da un dirigente della "Atlantis Plastis". Bud Philbrook, "assolutamente scioccato" per quanto accaduto, ha spiegato che il primo a essere colpito è stato il superiore con il quale l'autore della sparatoria aveva litigato.