Storico in Cina, operaio reintegrato
Sentenza storica in Cina, Paese che non vanta una lunga tradizione in fatto di diritti personali. Ma forse qui la politica potè più della tradizione. La multinazionale americana Ibm dovrà infatti pagare 45mila yuan (oltre 4 mila euro) di risarcimento a un suo impiegato cinese, Yuan Yipeng, licenziato dopo essersi ammalato di depressione. Lo ha stabilito la Commissione per le dispute del lavoro a Shanghai.
L'azienda dovrà inoltre, su ordine della Commissione, riattivare a Yuan il contratto di cinque anni. Assunto dall'Ibm nel 2006, Yuan si era poco dopo ammalato di depressione. Dopo essersi accordato con l'azienda per prendere un periodo di congedo per malattia, sarebbe stato ingiustamente licenziato nonostante il miglioramento delle sue condizioni psichiche fosse stato accertato dal Centro di salute mentale di Shanghai.
Lu Jun, un attivista per la tutela dei lavoratori con disagi fisici e mentali, ha dichiarato al quotidiano China Daily che la vicenda costituisce un nuovo importante passo verso il rispetto dei diritti umani.