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Iraq: donna kamikaze fa strage

Almeno 13 morti e 30 feriti a Baquba

22 Giu 2008 - 10:57

Ancora sangue in Iraq. Un'attentatrice suicida ha provocato la morte di 13 persone e il ferimento di un'altra trentina, facendosi esplodere davanti a un tribunale di Baquba, 66 chilometri a nord di Baghdad. L'attentato, secondo fonti irachene, è avvenuto nei pressi di una pattuglia di polizia. Le vittime, tra le quali un bambino e due soldati, sarebbero soprattutto persone che aspettavano di entrare nel tribunale.

La deflagrazione è avvenuta nel capoluogo della turbolenta provincia centro-settentrionale irachena di Diyala, a popolazione di confessione mista, sciita e sunnita, e dove è particolarmente attiva la branca locale di Al Qaeda. Secondo fonti delle forze di sicurezza, la kamikaze ha azionato la carca esplosiva del proprio giubbotto, nascosto sotto alla veste, al passaggio di una pattiglia della polizia.

Lo scoppio è avvenuto a pochi metri dall'ingresso del palazzo dove ha sede il governatorato provinciale, e da un palazzo di giustizia; la strada antisatante era molto affollata, ed è stato un massacro.

In Iraq gli attacchi terroristici sono al minimo da quattro anni, ma il ricorso a donne disposte a immolarsi si fa per contro sempre più frequente. Si tratta della carneficina peggiore da martedì scorso, quando a Baghdad un camion-bomba esplose a una fermata degli autobus: non meno di 51 persone rimasero uccise e altre 75 ferite.

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