Parteciparono a disordini di marzo
La Cina ha liberato 1.157 persone accusate di essere coinvolte nei disordini scoppiati nella città di Lhasa a marzo. Lo ha annunciato l'agenzia Nuova Cina. Altri 12 manifestanti, arrestati nella stessa occasione, sono stati invece condannati. Le condanne sono state comminate alla vigilia del passaggio della torcia olimpica in Tibet.