L'India sempre più vicina a Cina
La popolazione della Terra continua a crescere. Nel 2012 passerà dai 6,7 attuali a sette miliardi di persone. Ad aumentare sarà soprattutto l'India, adesso a quota 1,14 miliardi, che supererà la Cina, oggi a 1,33 miliardi, prendendo il suo posto come il Paese più popoloso del mondo. In terza posizione restano gli Stati Uniti, ora a 304 milioni. La previsione è di un rapporto Usa per il quale la crescita avviene al ritmo dell'1,2 % annuo.
La crescita demografica mondiale ha subito una forte accelerazione negli ultimi decenni: se la soglia del miliardo di abitanti fu superata verso il 1800; quella del secondo miliardo nel 1930, cioè dopo 130 anni; quella del settimo miliardo entro soli 13 anni dal traguardo dei sei miliardi toccato nel 1999. La progressione è a velocità esponenziale tuttavia minore rispetto al record del 1963 quando la popolazione della Terra avanzava del 2,2% l'anno.
Per avvertire un'inversione di tendenza, sempre secondo gli esperti Usa, dovremo aspettare il 2050, quando gli abitanti del pianeta cominceranno a calare al ritmo dello 0,5 per cento. Per quella data, tuttavia, potremmo essere già nove milioni, secondo quanto stimato nel 2004 dalle Nazioni Unite.
L'espansione della popolazione mondiale è legato non solo alla crescita del tasso di fertilità ma anche all'aumento dell'aspettativa di vita che quest'anno ha superato per la prima volta negli Stati Uniti i 78 anni.
Alcuni Paesi africani come il Mali e il Niger sono i più prolifici: lì la media di figli per famiglia supera già oggi le sette unità. Secondo i ricercatori del governo americano non si può stabilire il limite massimo di popolazione che può essere sostenuto dalle risorse disponibili sulla terra, perché molto dipende proprio dalla loro stessa gestione.