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Giappone, giustiziato serial killer

Assassinò 4 bimbe e ne bevve il sangue

17 Giu 2008 - 05:47

Tsutomu Miyazaki, il serial killer condannato a morte per l'omicidio di quattro bambine, è stato impiccato. Lo ha reso noto il ministero della Giustizia. L'uomo, ora 45enne, tra il 1988 e il 1989, uccise e mutilò quattro bambine dai quattro ai sette anni d'età, poi bevve il sangue di due di loro. Dopo essere stato fermato in un parco per atti di libidine su una giovanissima, confessò gli altri reati gettando il Giappone in uno stato di shock.

Miyazaki, appassionato di cartoni animati erotici e pornografia, confessò l'omicidio delle quattro minorenni perchè credeva che con i suoi crimini avrebbero fatto resuscitare il nonno, morto tre mesi prima del suo primo omicidio nel 1988. I legali dell'uomo si erano opposti alla condanna a morte, chiedendo il riconosimento dell'infermita' mentale. I medici che si sono occupati della perizia sul suo stato mentale hanno confermato, dopo varie analisi, che Miyazaki avesse problemi psichiatrici.

La corte suprema, nel febbraio 2006, aveva chiuso la lunga serie di processi a suo carico, durati 16 anni, confermando la pena di morte e respingendo l'opposizione presentata dal consiglio di difesa. Insieme al serial killer sono stati giustiziati altri due condannati. Sale così a quota 23 il numero delle esecuzioni capitali negli ultimi 18 mesi in Giappone, ma il premier Yasuo Fukuda non intende eliminare la pena di morte dall'ordinamento giudiziario nipponico.

"Non ci sono elementi che possano al momento suggerire un cambio di direzione - dice Fukuda -. C'e' una  minoranza che vorrebbe l'abolizione della pena di morte a fronte di una maggioranza che non la vuole". Il premier ha però aggiunto che avvierà una riflessione sulla necessità della pena capitale in Giappone.

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