Ex Jugoslavia, super ricercato dal Tpi
L'ex comandante della polizia serbo-bosniaca, Stojan Zupljanin, uno dei super ricercati dal Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia, è stato arrestato vicino a Belgrado. Durante la guerre del 1991-1995 l'ex ufficiale, 57 anni, era stato responsabile della sicurezza di diversi campi di concentramento e avrebbe avuto un ruolo centrale nella pulizia etnica contro musulmane e croati nella Krajina.
Zupljanin è stato bloccato in un appartamento a circa 8 chilometri dal centro di Belgrado, in un'operazione congiunta di polizia e forze di sicurezza. Il ricercato è stato trasferito alla sede del Tribunale delle Nazioni Unite per l'interrogatorio. Secondo Bruno Vekaric, portavoce della corte, Zupljanin sarà estradato all'Aja entro 72 ore.
L'ufficiale è accusato di genocidio, crimini contro l'umanità, violazioni delle Convenzioni di Ginevra e delle leggi di guerra. Era uno dei quattro serbi latitanti e ricercati dalla corte dell'Aja. Nella lista rimangono l'allora leader serbo-bosniaco Radovan Karadzic, il suo comandante militare Ratko Mladic e l'allora presidente dell'autoproclamata repubblica serba di Krajina, Goran Hazdic.