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Fao, adottata dichiarazione finale

Dubbi di Cuba, Argentina e Venezuela

05 Giu 2008 - 21:17

La sessione plenaria della conferenza di alto livello della Fao ha adottato per acclamazione il rapporto e la dichiarazione finale del vertice sulla sicurezza alimentare e i cambiamenti climatici. Al rapporto saranno allegate alcune dichiarazioni di Cuba, Argentina e Venezuela con le riserve dei tre Paesi sul testo. "Sono stati raggiunti risultati all'altezza delle aspettative", ha detto il direttore generale della Fao Jacques Diouf.

"Non è stato facile mettere d'accordo i rappresentanti di 181 Paesi diversi", ha aggiunto Diouf nel suo discorso finale all'Assemblea plenaria. "Abbiamo riconfermato il nostro impegno nei confronti degli obiettivi del millennio'', ha ribadito il direttore generale, specificando anche che la Dichiarazione riprenderà i "punti essenziali e salienti dei precedenti accordi".

Soprattutto Argentina, Venezuela e Cuba hanno sollevato dure critiche durante la discussione: l'Argentina in particolare voleva depennare la parola "restrittive" del paragrafo in cui si invoca "la necessità di limitare l'uso di misure restrittive che potrebbero aumentare la volatilità dei prezzi internazionali". Il Venezuela ha contestato il mancato riferimento alla convenzione quadro sui cambiamenti climatici, per cui ha accusato gli Stati uniti. Anche Cuba ha protestato su un emendamento che non sarebbe stato approvato dalla maggioranzadelle delegazioni, e che chiede un "impegno per rafforzare il multilateralismo e rispettare il diritto internazionale".

Frattini: "Documento deludente"
Il documento finale è "deludente rispetto alle premesse", ha commentato il ministro degli Esteri Franco Frattini. La dichiarazione finale, ha osservato il titolare della Farnesina, "purtroppo è stata molto diluita rispetto alle ambizioni iniziali". Se i leader mondiali non riescono a mettersi d'accordo almeno per evitare gli sprechi "in una situazione di drammatica emergenza alimentare questo mi preoccupa", ha aggiunto. "Ci sono state grandi declamazioni, affermazioni di principio, ma non ho sentito quella coesione
unanime che sarebbe stata necessaria" di fronte ad un problema così grave come la fame nel mondo, ha ribadito Frattini.

Promessi 6,5 mld di aiuti
Paesi e organizzazioni si sono impegnati a stanziare 6,5 miliardi di aiuti. Lo ha annunciato nella conferenza stampa conclusiva il direttore generale della Fao Jacques Diouf. La Banca Mondiale ha promesso 1,2 miliardi di dollari, gli Usa 1,5 miliardi, la Francia 1,5 miliardi su 5 anni, il Regno Unito 590 milioni di dollari. L'Italia, secondo quanto aveva annunciato in precedenza il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si è impegnata a versare 190 milioni di euro.

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