Nucleare, "Iran pericoloso per Israele"
Barack Obama, a un passo dalla nomination democratica alla Casa Bianca, ha annunciato che da presidente si impegnerà a "eliminare la minaccia" che il programma nucleare iraniano rappresenta per Israele e il Medio Oriente. "Non scenderò mai a compromessi quando si tratta della sicurezza del popolo israeliano", ha assicurato il senatore nero per il quale "Gerusalemme deve restare la capitale d'Israele".
"Farò tutto quanto in mio potere per impedire all'Iran di ottenere l'arma nucleare", ha detto il candidato democratico tentando di rassicurare la lobby ebraica, molto
più vicina a Hillary Clinton. "Lascerò sempre la minaccia di un'azione militare sul tavolo per difendere la nostra sicurezza e quella del nostro alleato israeliano", ha assicurato Obama, in un discorso all'American Israel Public Affairs Committee sottolineando che il legame tra gli Stati Uniti e lo stato ebraico è "indissolubile".
"Sosterrò sempre il diritto di Israele a difendersi nelle Nazioni Unite e nel mondo", ha aggiunto il candidato democratico secondo cui "non esiste più grande minaccia dell'Iran per Israele e per la pace e la stabilità nella regione''. "Qualsiasi accordo con il popolo palestinese - ha detto Obama - dovrà preservare l'identità di Israele quale stato ebraico".
Nel suo intervento, il senatore nero ha appoggiato senza mezzi termini la linea tradizionale degli israeliani che vogliono la Città Santa come loro capitale, mentre formalmente è Tel Aviv a essere il centro politico del Paese. "Gerusalemme resterà la capitale di Israele e deve restare indivisa", ha dichiarato Obama nonostante sia ambizione dei palestinesi avere Gerusalemme come capitale anche del loro futuro Stato.