Uccisi tre militari dalla guerrigliia
Sale ad almeno 4.090, compresi sette dipendenti civili del Pentagono, il numero complessivo delle perdite subite dagli Stati Uniti in Iraq dal marzo 2003, quando ebbe inizio l'invasione per rovesciare il regime dittatoriale di Saddam Hussein. Ad accrescere il bilancio è la morte di altri tre soldati Usa, vittime del fuoco di armi leggere aperto contro di loro dalla guerriglia mentre erano in servizio di pattuglia nel nord del Paese.