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Obama: "Sono io il candidato"

Vittoria in Montana, Hillary non cede

04 Giu 2008 - 03:56

"Sono io il candidato democratico per la Casa Bianca". Lo ha detto Barack Obama dopo la vittoria alle primarie in Montana che di fatto lo incoronano matematicamente per avere superato la soglia di 2.118 delegati, per la convention nazionale di fine agosto a Denver. Non concorda l'avversaria Hillary Clinton che non ha ancora gettato la spugna. "Non stanotte", ha detto la Clinton. Ma tutti attendono una sua investitura come vice.

I media americani assegnano unanimi la vittoria in Montana, dove erano in palio 16 delegati, a Barack Obama, che è stato incoronato candidato democratico da tutti i network televisivi dopo aver superato la soglia di 2.118 delegati per la convention nazionale di fine agosto a Denver. L'unica a non concordare è la rivale Hillary Clinton. Quest'ultima come premio di consolazione si è aggiudicata il South Dakota dove erano consensi 15 delegati, ma il distacco di oltre 180 delegati rende matematicamente impossibile per l'ex lady ribaltare il risultato del voto popolare.

L'ex first lady di New York Hillary Clinton non si arrende, neppure all'aritmetica. Nella notte dell'investitura del suo avversario Barack Obama come candidato democratico alle prossime presidenziali, Clinton ha detto di non volere "prendere alcuna decisione, non questa notte". La platea del Baruch College di New York, dove ha tenuto il discorso conclusivo della stagione delle primarie ha intonato il coro "Denver, Denver, Denver". E' la sede della convention democratica di fine agosto dove l'ex first lady potrebbe battersi per togliere a Obama la nomination. E' vestita con un tailleur blu elettrico e accompagnata da una canzone di Tina Turner: "Simply the best".

La Clinton ha smentito chi pensava che si sarebbe congratulata con l'avversario. Ha avuto parole gentili nei suoi confronti, ha ammesso che è un'ispirazione per milioni di americani, ma non ha preso atto della sua investitura. Anzi, ha parlato come se le primarie si fossero chiuse in pareggio, come se il giudizio fosse ancora sospeso. La Clinton ha chiesto ai 18 milioni di democratici che l'hanno votata di dire quello che pensano e di darle consigli sul futuro. "Nei prossimi giorni consulterò il partito per decidere cosa
fare, con l'interesse del partito al primo posto e l'obiettivo di restituire ai democratici la Casa Bianca".

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