Otto morti davanti ad ambasciata Paese
Vertice di emergenza al ministero degli Esteri danese in seguito all'attentato suicida che ha colpito l'ambasciata del Paese in Pakistan ucciedndo otto persone. Lo hanno riferito fonti danesi in via riservata. Intanto il ministro, Stig Moeller, ha condannato senza mezzi termini la strage definendola "inaccettabile". La Danimarca è presente in Afghanistan con un contingente militare di circa 700 uomini.
La Danimarca era stato al centro delle proteste dei musulmani nel mondo per la vicenda delle vignette pubblicate alla fine del 2005 da alcuni giornali danesi e considerate blasfeme dagli islamici. "E' chiaro che esprimo la mia condanna per questo attacco, totalmente inaccettabile", ha dichiarato il capo della diplomazia di Copenaghen all'emittente statale 'Tv2'. "E' terribile che ci siano terroristi decisi a perpetrare atti del genere".
Di recente il governo danese aveva declassato il rango della legazione in Pakistan, richiamando la maggior parte del personale diplomatico in seguito alle furiose proteste e alle nuove minacce ricevute per la ripubblicazione da parte dei mass media, lo scorso febbraio, di vignette e caricature del profeta Maometto, la cui prima apparizione nel settembre 2005 scateno' l'ira del mondo musulmano, essendo esse considerate gravemente blasfeme.
Per le stesse ragioni, in aprile i dipendenti delle ambasciate di Danimarca in Algeria e in Afghanistan furono trasferiti senza preavviso in località segrete, dove hanno poi proseguito il loro lavoro.