La psicosi aviaria danneggia economia
In attesa dei risultati definitivi dei test sulla presenza del virus H5N1 dell'influenza aviaria sui tacchini morti nell'allevamento di Versailleux, sono poche le speranze di sfuggire al temuto verdetto. Il ministro dell'agricoltura francese ha già detto che i tacchini erano portatori del virus "altamente patogeno" e i consumi di pollame sono crollati in Francia almeno di un terzo, nella grande distribuzione e al dettaglio.
Due dei principali gruppi dell'industria avicola hanno cominciato a mandare a casa personale: 800 degli 8.000 dipendenti, cioe' il 10%, a Ldc - 1,2 miliardi di euro di fatturato - e 600 a Gastronome. Si tratta finora di contratti a tempo determinato, ma se la crisi dei consumi dovesse continuare saranno anche i dipendenti fissi ad essere colpiti da misure di riduzione di personale o di cassa integrazione.
In Francia la preoccupazione si collega allo stupore e alle domande: ma come e' possibile che i tacchini siano stati colpiti dall' infezione se erano rigorosamente allevati al chiuso? Una risposta prova a darla la Federazione delle industrie avicole francesi, secondo la quale i tacchini morti potrebbero essere stati "contaminati da escrementi di anatre selvatiche deposti sulla paglia, utilizzata recentemente come giaciglio per i tacchini". E la paglia era conservata all' aperto. L' allevamento di tacchini si trova infatti a Versailleux, non lontano dalla palude dove nei giorni scorsi sono state trovate morte delle anatre selvatiche, due delle quali sono risultate colpite dal virus. E sempre nella stessa zona sono stati scoperti cinque casi sospetti su dei cigni trovati morti nella palude.
Il prefetto dell' Ain, Michel Fuzeau, ha posto sotto vigilanza stretta praticamente un terzo del dipartimento: polizia e gendarmi a controllare le strade, controlli e disinfestazioni dei pompieri su tutte le auto. In tanti hanno espresso solidarieta' al signor Daniel Clair che con la moglie Martine mandava avanti l' allevamento di 11.000 tacchini di Versailleux, tutti morti: 400 per la malattia e tutti gli altri abbattuti. Ha avuto un danno di almeno 100.000 euro, ed ha chiesto di essere rimborsato. Il governo non bada a spese. Il premier Dominique de Villepin ha annunciato un ulteriore aiuto di 52 milioni di euro per la filiera avicola: 20 andranno agli allevatori, 30 alle imprese e due per campagne promozionali tese ad incoraggiare il consumo di pollame.
De Villepin ha assistito all' aeroporto di Lione ad una esercitazione di influenza aviaria: una simulazione di un intervento su due uomini malati a bordo di un aereo: "la Francia - ha detto il premier - e' uno dei paesi meglio preparati per far fronte ad una eventuale epidemia di influenza aviaria negli uomini". Ma oggi, quello che preoccupa, e' quella che ha colpito i tacchini.