Turchi rischiano la decapitazione
Il gruppo terrorista che fa capo a Abu Musab Al Zarqawi ha minacciato di decapitare tre ostaggi turchi entro 72 ore se il governo di Ankara non richiamerà i propri cittadini dall'Iraq. Lo ha annunciato la tv satellitare del Qatar Al Jazeera che ha mandato in onda un video con i tre rapiti. L'ultimatum scadrà proprio a poche ore dalla fine del vertice della Nato in programma per lunedi e martedi a Istanbul, alla presenza di George W. Bush
Nel breve filmato mandato in onda, si vedono tre uomini accucciati con dietro di loro tre miliziani armati e con il volto coperto. Il gruppo è considerato il responsabile della decapitazione di altri due ostaggi stranieri: l'interprete sudcoreano Kim Sun Il, ucciso il 22 giugno, e l'americano Nicholas Berg, trucidato il mese scorso. In entrambi i casi, i miliziani di Zarqawi hanno realizzato un macabro video delle esecuzioni.
ll video era accompagnato da un comunicato il cui il gruppo di Zarqawi chiede ai turchi di scendere in piazza per protestare contro la visita del presidente americano George W. Bush, che ad Ankara lunedi partecipera' al vertice della Nato di Istanbul.
Il filmato dura si e no una trentina di secondi, con gli ostaggi che se ne restano immobili a fissare l'obbiettivo: gli ostaggi con lo sguardo impaurito, i due miliziani con il volto coperto dal solito passamontagna nero. Non leggono nessun proclama, come era invece accaduto meno di una settimana fa in occasione del rapimento di Kim Song Il, il giovane sudcoreano di 33 anni che pochi giorni dopo e' finito con la testa mozzata perche' il suo paese non ha si e' piegato al ricatto e non ha rinunciato ad inviare un contingente in Iraq, come chiesto dalla Jamaat.