Piloti americani perdono esercitazione
Il Pentagono, con diversi mesi di ritardo, ha comunicato di aver perso la guerra nei cieli. Non si tratta del conflitto in Afghanistan o in Iraq bensì dell'India. Nello scorso febbraio, infatti, i "top gun" americani si sono visti battere in un'esercitazione di simulazione di guerra in cielo. Il test, secondo il generale Hornburg, è stato "una sorpresa e una sveglia" per gli americani, con gli indiani che hanno messo a segno successi inaspettati.
"Potremmo non essere cosi' avanti rispetto al resto del mondo come pensavamo di essere", ha detto in un briefing il generale americano Hal Hornburg, il capo dell'Air Combat Command, da cui dipendono caccia e bombardieri Usa.
L'esercitazione, battezzata 'Cope India', è avvenuta a febbraio, ma solo ora il Pentagono ne ha resi noti gli esiti. Il combattimento nei cieli in un'area nell'India centrale ha visto impegnati cacciabombardieri F-15C Eagle americani contro i cacciabombardieri Mig, Sukhoi e Mirage indiani, fabbricati in Russia e Francia.
Negli ultimi 15 anni almeno, l'aviazione militare americana ha ritenuto di non avere rivali temibili nei cieli, ma una nuova generazione di caccia russi e di missili terra-aria potrebbe ora spingere il Pentagono a ripensare le proprie scelte.