Francia, 11enne investita e uccisa
Due fratelli di 34 e 16 anni sono stati incriminati e posti in stato di detenzione per "rapimento seguito da morte" nell'ambito dell'inchiesta sul caso di Jeanne-Marie, una bambina di 11 anni scomparsa venerdì scorso a Rhinau (est della Francia). L'uomo di 34 anni, senza patente, e' sospettato di aver investito con la sua auto Jeanne-Marie. Assieme al fratello, avrebbe caricato la bambina sulla vettura, l'avrebbe portata a casa e occultata.
Il fratello più grande della vittima è accusato inoltre di lesioni colpose, mentre altre quattro persone - due uomini e due donne dell'ambiente familiare dei due fratelli - sono state incriminate e arrestate per "mancata assistenza a persona in pericolo" e "mancata denuncia di un crimine riguardante un minorenne".
Il 34enne assieme al fratello avrebbe caricato la bambina sulla vettura, uccisa e "successivamente abbandonata, in condizioni non determinate, in un luogo dove non la si è potuta trovare", ha detto il procuratore della Repubblica di Strasburgo Jacques Louvel. "Secondo membri della famiglia - ha aggiunto il magistrato - (Jeanne-Marie) era ancora viva" quando l'hanno
portata a casa.