A Ciampino gli ostaggi liberati
13.37 - "Mi sembra così strano che non sapessero nulla di Fabrizio. Dopo due mesi senza vederlo cosa possono aver pensato, che fosse andato a fare una vacanza?" Tanta amarezza nelle parole di Davide Quattrocchi, fratello di Fabrizio, raccolte al telefono dal Tg5. "Non credo proprio - ha aggiunto Davide - che quella gente abbia detto ai compagni di Fabrizio di averlo liberato; al contrario penso che avrebbero potuto dire loro di averlo ucciso per farli stare più bravi. Certo è che mi sembra così strano che non sapessero..."
13.22 - "Nutro dubbi sull'epoca della liberazione degli ostaggi": lo afferma Nicola Madaro, sindaco di Sammichele di Bari, il paese dove vive Umberto Cupertino: "Siamo felicissimi per la liberazione, ma nei prossimi giorni ogni dubbio dovrà essere fugato: per la
tranquillità di tutti e perchè la verità trionfi su tutto".
13.12 - "I tre ostaggi hanno appreso formalmente della morte di Fabrizio Quattrocchi dall'ambasciatore italiano a Baghdad De Martino", lo ha sottolineato Alessandro Cevese.
13.10 - "Non c'è stata nessuna reazione da parte di Quattrocchi o altre cose che in qualche modo potrebbero spiegare l'esecuzione", commenta così l'uccisione di Fabrizio Alessandro Cevese, capo dell'unità di crisi della Frnesina. "L'unica spiegazione potrebbe essere in quel tesserino del Cpa che Fabrizio aveva con sé".
13.01 - Salvatore Stefio è nell'ufficio del pm Ionta.
12.57 - "Con i rapitori comunicavano in inglese e a gesti", continua il suo racconto Alessandro Cevese.
12.55 - Anche Umberto Cupertino ha avuto un momento di ribellione durante la sua lunga prigionia. Ad un rapitore che lo tenevano segregato ha fatto capire a gesti: stai al tuo posto.
12.52 - Umberto Cupertino è entrato da pochi minuti nell'ufficio del pm romano Pietro Saviotti.
12.50 - "Adesso che sono stati liberati i tre italiani, liberate i 23 milioni di iracheni, ostaggi di una guerra". Lo afferma Francesco
Caruso, portavoce del movimento dei disobbedienti campani.
12.48 - Il pubblico ministero Franco Ionta interrogherà Salvatore Stefio, il sostituto procuratore Pietro Saviotti sentirà
Umberto Cupertino, mentre Maurizio Agliana sarà a colloquio con il sostituto Erminio Amelio.
12.46 - Salvatore Stefio è nell'ufficio del pm Franco Ionta.All'audizione assisterà il capo della Digos Lamberto Giannini e un funzionario del Ros.
12.43 - "Gli ho detto che lo amo molto", ha raccontato ai giornalisti Francesca Bonerba, fidanzata di Cupertino.
12.40 - I tre italiani liberati in Iraq hanno lasciato la caserma di Tor di Quinto per raggiungere la Procura a Piazzale Clodio.
12.35 - "L'ho trovato un po' magro ma sta bene", queste le prime impressioni di Angelo Stefio, dopo aver riabbracciato Salvatore. "Ora faremo una grande festa a Cesenatico e una anche a Carlentini, il suo paese natio". Quanto al tricolore, ha aggiunto, "ce l'ho sempre con me perchè sono orgoglioso di essere italiano".
12.31 - "Non piangere più. Non me ne vado più". Così Umberto Cupertino si è rivolto al fratello Francesco appena si sono visti.
12.30 - Il padre di Maurizio Agliana si è commosso davanti alla tv, che mostrava in diretta le immagini dell'arrivo del figlio a Ciampino. Carlo Agliana è rimasto a Prato, accanto alla moglie malata, ma ha seguito attimo per attimo il momento dell'arrivo. "Mi sono proprio commosso quando li ho visti scendere dalla scaletta dell' aereo - ha detto Carlo Agliana -, ma il momento più bello sarà quando potrò vedere mia moglie abbracciare Maurizio".
12.25 - "Gli ostaggi non sono stati trattati particolarmente bene: hanno dormito per terra e in due occasioni sono stati rinchiusi tutti in un bagno di due metri per due per circa tre giorni". Lo ha detto il capo dell' Unitàdi crisi della Farnesina, Alessandro Cevese,
parlando con i giornalisti. "Comunque non sono mai stati picchiati", ha tenuto a precisare Cevese.
12.20 - "Fabrizio Quattrocchi è stato ucciso perchè in possesso di un tesserino del Cpa (l'autorità provvisoria della coalizione). Il tesserino lo ha forse identificato come uno più vicino agli Usa rispetto agli altri ostaggi". E' quanto ha dichiarato Alessandro Cevese, capo dell'Unità di crisi della Farnesina.
12.18 - "Condividiamo la gioia dei familiari e di tutti gli italiani per l'avvenuta liberazione degli ostaggi", ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti durante una videoconferenza con Mosca, in corso mentre stavano arrivando a Roma gli ostaggi italiani liberati in Iraq.
12.15 - "Staranno via circa due ore", ha detto un amico di Salvatore Stefio, che è a Ciampino con Emmanuela
Nicolosi, riferendosi all'interrogatorio in Procura dei tre italiani. Il rientro a casa è previsto per stasera. "Ma non sappiamo quando - aggiunge la donna - perchè non abbiamo potuto prenotare il volo per Catania. Ma l'importante è che Salvatore sia tornato a casa...".
12.12 - "E' uno dei giorni più belli della mia vita, non riesco a parlare dalla commozione". Così Emmanuela Nicolosi commenta, all' Ansa, il primo incontro con il marito, Salvatore Stefio, all' aeroporto di Ciampino. "Non è molto cambiato, solo un po' provato e sciupato, ma va tutto bene". "Il primo pensiero di mio marito - rivela la giovane donna - è stato per mio figlio William, che aspetta a casa. Avremmo voluto chiamarlo al cellulare per fargli sentire la sua voce ma non c' è stato il tempo necessario".
12.10 - Saranno trasferiti nella sede romana di Piazzale Clodio, i tre italiani arrivati dall'Iraq, dove verranno ascoltati dai pm della Procura di Roma.
12.07 - Emergono i primi dettagli della prigionia. "La fede non me la tolgo, allora sparatemi", avrebbe detto Salvatore Stefio ai rapitori, come racconta Alessandro Cevese, capo dell' unità di crisi della Farnesina.
12.05 - "Mi sa, che mi devo tagliare barba e capelli", ha datto Maurizio Agliana ai familiari e ha ironizzato sul tono sempre rauco del padre: "bella voce". Agliana, Cupertino e Stefio sono rimasti non più di 10 minuti nella sala vip dell' aeroporto di Ciampino, prima di salire sull'elicottero dei carabinieri.
12.00 - "Intitolare una via o una piazza a Fabrizio Quattrocchi", l'appello ai sindaci italiani lanciato da Roberto Trapani della Petina, presidente dell' Istituto superiore per la difesa delle tradizioni.
11.56 - Antonella Agliana si era fatta incontro ai giornalisti per rilasciare dichiarazioni, ma di fronte alla ressa di cronisti e operatori, ha fatto marcia indietro ed è tornata nella saletta dell'aeroporto che ospita i familiari.
11.55 - Stefio, Agliana e Cupertino hanno lasciato l'aeroporto di Ciampino a bordo di un elicottero dei carabinieri.
11.53 - Con il pollice in alto Cupertino e Agliana, con due dita che fanno la 'V' in segno di vittoria Stefio: così i tre hanno salutato la folla di giornalisti assiepata dietro le transenne sulla pista dell'aeroporto di Ciampino, mentre uscivano dallo scalo per raggiungere l'elicottero dei carabinieri.
11.52 - "Siamo a casa", questa la prima dichiarazione fatta da Maurizio Agliana.
11.50 - Il tenente Lorenzo Viviani, capo equipaggio del C-130 dell' Aeronautica militare, ha raccontato di aver avuto Maurizio Agliana nella cabina di pilotaggio e di aver parlato a lungo con lui: "Era rattristato soprattutto per il fatto che con loro non ci fosse anche Fabrizio Quattrocchi".
11.45 - Maurizio Agliana, Salvatore Stefio e Umberto Cupertino, dopo l'incontro con i familiari in una saletta dell'aeroporto di Ciampino, saranno trasferiti a bordo di un elicottero dei carabinieri presso la caserma Salvo D'Acquisto a Tor di Quinto, dove saranno ascoltati dal magistrato Franco Ionta che coordina il pool antiterrorismo della Procura di Roma.
11.40 - Gli uomini del Ros sono saliti sull'aereo per accogliere gli ostaggi prima che scendessero. Il Ros sta infatti conducendo un'indagine sul rapimento. Sull'aereo sono saliti il tenente colonnello Cieri e il comandante provinciale dei carabinieri Pinotti. Dopo l'incontro con i parenti, i 3 ostaggi liberati saranno portati con un elicottero dei carabinieri alla caserma Salvo D'Acquisto di Roma per ulteriori accertamenti.
11.32 - "Ora va bene", queste le parole pronunciate da Antonella Agliana all'orecchio del fratello Maurizio, che, in un forte abbraccio, l'ha sollevata da terra. "Grandissimo, grandissimo - ha ripetuto - e ora che l'ho toccato va anche meglio". Dopo l'abbraccio con il fratello, Antonella ha lasciato la pista abbracciata al vicepremier Fini.
11.26 - Sulla pista di Ciampino l'abbraccio commosso con i familiari.
11.24 - Il primo a scendere dall'aereo è stato Salvatore Stefio, seguito da Umberto Cupertino e Maurizio Agliana.
11.22 - Anche la Cnn ha interrotto la programmazione per documentare l'arrivo a Ciampino dell'aereo con i tre ex ostaggi italiani.
11.15 - Sono atterrati a Ciampino Maurizio Agliana, Salvatore Stefio e Umberto Cupertino.
11.07 - Avvolto nel tricolore Angelo Stefio attende il figlio sulla pista di Ciampino.
11.05 - Grande fermento all'aeroporto di Ciampino a pochi minuti dall'atterraggio del Falcon della Presidenza del Consiglio che riporta in Italia i tre ostaggi liberati.
11.02 - "I tre stanno bene - ha comunicato il colonnello Antonio Agrusti, portavoce dell'Aeronautica militare - e se si rispetta l'orario di volo previsto, alle 11 e 15 dovrebbero atterrare". Secondo quanto riferito dallo stesso Agrusti, durante il volo da Baghdad a Kuwait City, Maurizio Agliana è andato in cabina di pilotaggio e a lungo ha chiacchierato con il pilota, toscano come lui.
10.56 - I familiari di Agliana, Cupertino e Stefio sono a colloquio con il vicepremier Gianfranco Fini, e il ministro degli Esteri, Franco Frattini.
10.48 - Agliana, Stefio e Cupertino alle ore 13 sono attesi in Procura dal magistarto Franco Ionta. Non è escluso che i tre vengano sentiti separatamente dagli inquirenti, come persone informate sui fatti, per far luce sulle circostanze e le modalità del rapimento. Sarà approfondito l'aspetto della loro presenza in Iraq, il tipo di lavoro che svolgevano, con quali incarichi e per chi prestavano servizio. Altre domande verranno formulate riguardo alla barbara uccisione di Quattrocchi, anche se stando alle prime indiscrezioni, i tre ostaggi hanno sostenuto di non sapere della morte del loro compagno di sventura. E' possibile che i tre sostituti procuratori romani possano riascoltarli nei prossimi giorni. Negli ambienti di piazzale Clodio, inoltre, si fa capire che, qualora Cupertino, Stefio e Agliana non siano in grado di affrontare gli interrogatori, sia per le loro condizioni fisiche che psichiche, il faccia a faccia con gli inquirenti possa slittare.
10.45 - "Ancora mezz'ora, poi finalmente sarà finita". Non sta più nella pelle Antonella Agliana, la sorella di Maurizio, che si trova nella sala vip dell'aeroporto di Ciampino con i familiari di Stefio e Cupertino. La donna è ora a colloquio con il ministro Frattini e il vicepremier Fini.
10.43 - E' prevista per le ore 13 di oggi l'audizione negli uffici della Procura di Roma, a Piazzale Clodio, dei tre ostaggi italiani liberati ieri con un blitz dalle forze speciali americane. Ad attenderli ci sarà il sostituto procuratore della Repubblica Franco Ionta, titolare dell'inchiesta aperta per "sequestro di persona a scopo di terrorismo" e omicidio per la barbara uccisione di Fabrizio Quattrocchi, ed altri due magistrati, Pietro Saviotti ed Erminio Amelio.
10.40 - Anche il sindaco di Catenanuova (Enna), Mario Mazzaglia, si è unito al gruppo di familiari che ha accompagnato a Roma la moglie di Salvatore Stefio, Emmanuela Nicolosi.
10.30 - Sono giunti a Ciampino i genitori di Salvatore Stefio, provenienti da Cesenatico.
10.15 - E' atteso per le 11.15 a Ciampino l'aereo che riporta in Italia i tre ostaggi liberati.
10.05 - "Li ho trovati tutto sommato bene. Dopo due mesi di detenzione non si doveva certo pensare che fossero pimpanti, ma complessivamente erano su di morale. Adesso devono riabituarsi alla libertà". Queste le parole dell'ambasciatore italiano a Kuwait City, Vincenzo Prati, che stanotte ha accolto i 3 ostaggi liberati.
10.00 - L'ambasciatore italiano a Baghdad, Gianludovico De Martino, ha voluto personalmente accompagnare fuori dall'Iraq i tre ostaggi liberati ieri. E' salito a bordo del C-130 dell' Aeronautica Militare, che stanotte ha lasciato Baghdad alla volta di Kuwait City. Con lo stesso velivolo, l'ambasciatore De Martino è tornato in Iraq. Il C-130-j del VII Reparto operativo autonomo dell' Aeronautica Militare era decollato la scorsa notte, intorno a mezzanotte, dalla base di Abu Dhabi, atterrando a Baghdad intorno alle 3 (ora italiana). Dopo circa un'ora era ripartito per Kuwait City. Da qui, alle 5.40, la partenza degli ostaggi liberi per Roma, con un volo di Stato, mentre il C-130 è tornato a Baghdad.
9.51 - Sarà il ministro degli Esteri Franco Frattini ad accogliere all'aeroporto di Ciampino i tre ex ostaggi italiani in arrivo dall'Iraq. Non è da escludere la presenza del vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega ai servizi di "intelligence", Gianni Letta.
9.31 - Emmanuela Nicolosi, arrivata a Roma con un volo proveniente da Catania, nello scalo di Fiumicino ha incontrato alcuni familiari del marito, provenienti da Cesenatico. Insieme, scortati dai carabinieri, sono arrivati a Ciampino.
9.25 - Sono arrivati a Ciampino anche i familiari di Umberto Cupertino, il fratello Francesco, la cognata Laura, la fidanzata Francesca. Anche mamma Carmela ha lasciato Sammichele di Bari per riabbracciare il figlio all'aeroporto: "Non ce la facevo ad aspettare Umberto al paese".
9.23 - La moglie di Salvatore Stefio, Emmanuela Nicolosi, è arrivata a Ciampino.
9.00 - E' atteso per le 11 all'aeroporto Ciampino di Roma l'arrivo di Stefio, Cupertino, Agliana.