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Ostaggi liberati, famiglie commosse

Le parole dei parenti dopo la notizia

08 Giu 2004 - 14:52

La tensione di quasi due mesi di attesa e di trepidazione per la sorte degli ostaggi è finalmente terminata. "Rido e piango contemporaneamente. Tocco il cielo con un dito. Non vedo l'ora di abbracciare mio fratello". Così Antonella Agliana, sorella di Maurizio, uno dei tre italiani rapiti esprime la sua gioia alla notizia della liberazione del fratello. "Ci ha chiamati la Farnesina e ce l'ha confermato", dice Giuseppe Stefio, fratello di Salvatore.

La Farnesina ha comunicato telefonicamente la notizia ai familiari degli ostaggi. Emmanuela Nicolosi, moglie di Salvatore Stefio, in quel momento era fuori casa ed è stata avvertita al cellulare dalla Farnesina della liberazione del marito. La donna, che fin dal giorno del sequestro aveva lasciato il paese per trasferirsi assieme al figlio William di 4 anni presso amici nelle campagne di Catania e sottrarsi così all'assedio dei media, appena appresa la notizia ha deciso di rientrare a Catenanuova, accompagnata dal padre, Carmelo Nicolosi, in attesa di decidere se spostarsi a Roma per accogliere il marito o attenderlo a casa.

Momenti di gioia incontenibile sono quelli che la famiglia Cupertino sta vivendo in questi momenti nell'abitazione a Sammichele di Bari. Laura Albanese, cognata di Umberto Umberto Cupertino, riesce appena a descrivere il clima di gioia a casa loro: "Può immaginare - dice - non sappiamo se ridere, piangere, abbracciarci... Anche la mamma di Umberto, nonostante l'età, non si controlla più. E' una gioia immensa, da quando abbiamo avuto la notizia non stiamo più nella pelle. Non sappiamo cosa faremo nelle prossime ore, domani. Attendiamo di sapere quando e come Umberto e gli altri due suoi compagni faranno ritorno".

"Quando Umberto tornerà penseremo al matrimonio": si dice "super felice" perché aspettava "questa notizia da quasi due mesi", Francesca Bonerba, la fidanzata di Umberto Cupertino. "L'unico ostacolo al nostro matrimonio - dice Francesca - era e resta la mancanza di un lavoro fisso per Umberto.

"E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta!" dice euforica Antonella Agliana, sorella di Maurizio. "Mi hanno telefonato dalla Farnesina - dice Antonella - intorno alle 14,30 per confermare questa notizia che stava già girando. Mi hanno detto: i ragazzi sono stati liberati, stanno tornando a casa. E io sono impazzita, ho cominciato a gridare: non me lo dite, non me lo dite, non è possibile. Poi ho esclamato: e ora che facciamo? E loro mi hanno risposto: aspettiamo".

Pochi minuti dopo la notizia della liberazione, Antonella Agliana ha avuto un colloquio con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Ho ringraziato direttamente il presidente Berlusconi con cui ho appena avuto una conversazione telefonica mentre era in aereo. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questa vicenda - ha aggiunto -. Non faccio i nomi di chi ci è stato vicino e ci ha aiutato perché non vorrei dimenticare nessuno".

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