Al Qaeda minaccia nuovi attentati
La frangia saudita di Al Qaeda ha minacciato attacchi contro le linee aeree occidentali e statunitensi, ma anche contro tutte le aree frequentate dagli stranieri. In una comunicato pubblicato su un sito web si legge che "i complessi, le basi e i mezzi di trasporto, e in particolar modo le linee aeree occidentali e statunitensi, saranno obiettivi primari delle future operazioni". Il messaggio invita i musulmani a stare lontani dagli occidentali.
La nuova minaccia di Al Qaeda arriva all'indomani dell'uccisione di un cameraman irlandese della Bbc e del ferimento di un giornalista della stessa emittente in un attacco a Riad. L'organizzazione terroristica che fa capo a Osama Bin Laden, inoltre, aveva rivendicato l'assalto del 29 maggio scorso al complesso residenziale Oasis di Al Khobar, nel quale erano rimaste uccise 22 persone, tra cui il cuoco italiano Antonio Amato.
Ma gli occidentali sono ormai dal 1996 al centro di una strategia che punta, colpendo la comunità straniera, a indebolire il regno saudita e gettare le basi di una rivoluzione islamica. Eccone la cronologia:
25 giugno 1996: 19 militari americani restano uccisi nell'esplosione provocata da un camion bomba parcheggiato di fronte alle "Khobar Towers" di Khobar - a pochi chilometri dalla città di Dahran - un edificio che ospitava personale militare americano. Nell'attacco attribuito ad una cellula saudita degli Hezbollah, restano ferite 372 persone.
12 maggio 2003: sette veicoli esplodono davanti a tre complessi residenziali abitati da occidentali a Riad, causando la morte di 35 persone, tra cui nove americani. Restano ferite 194 persone.
8 novembre 2003: un attentato kamikaze contro un complesso residenziale della capitale saudita causa la morte di 17 persone. Le autorita' locali e statunitensi attribuiscono la responsabilita' della strage ad Abdulaziz Issa Abdul-Mohsin al-Moqrin, attuale leader di Al Qaeda in Arabia Saudita.
1 maggio 2004: un gruppo di uomini armati attacca l'edificio della compagnia ABB Lummus Global Inc. presso il porto della citta' di Yanbu, causando la morte di sei occidentali ed un saudita.
29 maggio 2004: ad Al Khobar, centro petrolifero sulle sponde del Golfo Persico, un commando assalta prima gli uffici dell'Arab Petroleum Investments, quindi il centro residenziale 'Oasis', dove prende in ostaggio decine di persone, soprattutto stranieri, prima di riuscire a fuggire: le vittime dell'attacco sono 21, piu' un terrorista. Fra i morti, anche un italiano, Antonio Amato.
6 giugno 2004: in serata a Riad vengono colpiti da raffiche di armi da fuoco un giornalista della Bbc, Frank Gardner, e il suo cameraman, Simon Cumbers, che rimane ucciso.