Gaffe di ministro su omicidio a scuola
Tenta un commento brillante e si lascia sfuggire una gaffe memorabile. E' accaduto in Giappone, dove il ministro della protezione civile Kiichi Inoue, parlando dell'assassinio di una ragazza di 12 anni da parte di una compagna di classe di 11, ha letto con ottimismo il gesto: "Vuol dire che si è ridotto il divario tra uomini e donne nella nostro società e che sono in aumento le donne piene di vigore" ha detto. Sdegnate le reazioni dei colleghi.
Ottimismo incontrollato o solo mancanza di opportunità? Comunque si voglia leggere, la dichiarazione del ministro giapponese sarà iscritta negli annali delle figuracce. "Prima erano i maschi in genere a compiere azioni sconsiderate e violente. Ora è forse la prima volta che lo fa una ragazza. E questo in un certo senso capovolge il modo di pensare tradizionale " è stato il suo commento all'uccisione nella scuola elementare di Sasebo. Immediate le critiche del mondo politico che, per bocca del portavoce ufficiale del governo, ha definito le dichiarazioni "del tutto inappropriate e incomprensibili".
L'episodio che ha scatenato la discussione è un caso senza precedenti nel Paese anche perché la responsabile dell'assassinio ha confessato agli inquirenti che il suo gesto era premeditato, a causa di un sms "terribilmente antipatico" inviato dalla compagna di classe. Ma forse il commento del ministro ha stupito più della tragedia.