Le cime saranno cedute a società che ne cureranno la promozione e il marketing
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In passato molti Paesi hanno venduto territori e isole a privati e grandi compagnie per risanare il proprio bilancio. Presto anche le vette inviolate del tetto del mondo potrebbero essere cedute in affitto o leasing, al miglior offerente. L'idea è di far entrare più soldi nelle casse dello stato, ma anche di decongestionare il traffico. Ad annunciarlo è stato il governo del Nepal. Lo stato, che sorge nel cuore dell' Himalaya, ha visto negli ultimi anni un aumento di scalatori e turisti (nei primi mesi del 2013 si è toccato il record di cinquecento spedizioni)che hanno creando imbottigliamenti a 8000metri per salire e scendere dalle vette.
Rifiuti e traffico- Le zone incontaminate sono state invase da rifiuti e oggetti abbandonati rovinando la natura selvaggia dello stato del Nepal. Da qui l'obbligo imposto recentemente di riportare a valle 8chili di spazzatura per ciascun scalatore.Con l'operazione "Himalaya in affitto" i governanti nepalesi cercano di salvaguardare uno dei luoghi più incontaminato del pianeta.
Perdita del lato avventuroso delle spedizioni- L'iniziativa ha già accolto l'adesione entusiasta dell' Associazione alpinista nazionale, anche se non pochi puristi dell'alta montagna vedono questa operazione di marketing come un' eresia destinata a rovinare l'equilibrio romantico e avventuroso tipico di questi luoghi. Uno di questi è Tashi Tenzing, guida alpinista famosa in tutto il mondo. Secondo lui sarebbe bastato che ad occuparsi della promozione turistica delle montagne nazionali fosse stato il governo.