RIFORME

Cina, Corte Suprema: "Stop alla tortura per i carcerati"

Il Paese pare aprire alle richieste delle organizzazioni che difendono i diritti dell'uomo

21 Nov 2013 - 08:53
 © Ap/Lapresse

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La Corte Suprema cinese ha affermato che l'uso della tortura per ottenere confessioni "deve essere eliminato". "Gli interrogatori basati sulla tortura per ottenere confessioni, l'uso del freddo, della fame, delle bruciature, dell'affaticamento e di altri mezzi illegali per estorcere confessioni agli accusati, devono essere eliminati", si legge infatti in una nota della Corte.

Il pronunciamento del massimo organo giudiziario cinese viene a pochi giorni di distanza dall'annuncio di una serie di riforme, la più importante delle quali è la limitazione dei reati per i quali può essere comminata la pena di morte. Secondo i gruppi per i diritti umani, la polizia cinese fa largo uso della tortura per ottenere le confessioni, che hanno un ruolo centrale nel sistema giudiziario.

In settembre, sei funzionari degli organi disciplinari del Partito Comunista Cinese, che ha un suo sistema giudiziario interno, sono stati accusati di aver provocato la morte di un indagato immergendogli ripetutamente la testa nell'acqua gelata.

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