Ancora sangue per le strade di Baghdad: almeno sette esplosioni sono state registrate mercoledì mattina nei quartieri sciiti della capitale e nella zona sunnita di Azamiyah. Ferite 65 persone, ancora nessuna rivendicazione
© Ap/Lapresse
Ventiquattro persone sono morte e almeno 65 sono rimaste ferite in sette attentati a Baghdad, capitale dell'Iraq. Lo hanno reso noto un responsabile del ministero dell'Interno e una fonte della polizia. Colpiti, in particolare, le zone a maggioranza sciita della città e il quartiere sunnita di Azamiyah. Gli attacchi, sei dei quali provocati da autobombe, non sono ancora stati rivendicati.
Dopo gli attentati, le forze di polizia irachene hanno imposto rigidissime misure di sicurezza, vietando anche a fotografi e a cameramen di riprendere le immagini delle stragi.
Le sei autobombe e il settimo attacco hanno colpito, oltre ad Azamiyah, il quartiere commerciale di Karrada, nel centro della capitale, quello di Chaab e quello di Sadriyah, uno dei più antichi della capitale.