L'aggressore, un 50enne straniero, riferisce la stampa locale, è stato arrestato. Ancora ignoti i motivi del folle gesto
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Un uomo, di 50 anni, armato di coltello, dopo aver sequestrato un autobus, ha ucciso tre persone in Norvegia. Lo ha riferito la stampa locale, precisando che "l'aggressore è stato fermato e arrestato". "Si tratta di uno straniero", ha affermato il capo della polizia.
"Quello che possiamo confermare è che ci sono tre persone decedute che erano a bordo del bus - ha detto il procuratore Jorn Lasse Forde Refsnes a TV 2 - e che partiamo dal presupposto che il colpevole sia l'uomo che è stato arrestato. Si tratta di un 50enne che era a bordo del bus. Non abbiamo altre informazioni su di lui". Se non il fatto che non risulta essere norvegese. E che, secondo alcune tv locali, sarebbe rimasto ferito. Quel che è certo è che tra le vittime c'è anche il conducente del pullman, probabilmente freddato proprio per impossessarsi del bus.
Ora la polizia sta cercando di capire le ragioni di questa vicenda, dai contorni ancora poco chiari. Il sito della televisione norvegese ha aperto un forum chiedendo a chi avesse notizie di intervenire.
A richiamare l'attenzione della polizia è stata una segnalazione per un incidente stradale, tanto che i primi ad arrivare sono stati i vigili del fuoco, che hanno bloccato e arrestato il 50enne. Segnalazione fatta da un testimone che ha raccontato alle tv locali di aver pensato ad un incidente stradale: "L'autobus era ribaltato su un lato, così ci siamo fermati per soccorrere i passeggeri", ha detto a TV2 Nyhetskanalen. "Con un'altra persona abbiamo cercato di aprire le porte, ma invano. Era impossibile. Poi abbiamo visto una persona di colore all'interno del bus. Il primo pensiero è stato che stesse cercando di uscire, ma guardando meglio ci siamo accorti che aveva un coltello in mano e abbiamo capito che non si trattava di un incidente". Nel 2003 sulla stessa linea tra Valdres e Oslo, un etiope assassinò l'autista di un autobus dopo aver ucciso un richiedente asilo in un centro d'accoglienza locale. Fu internato in un ospedale psichiatrico.