Lo sostiene capo commissione 007 Usa
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La presidente della Commissione Intelligence del Senato Usa, Dianne Feinstein, si è detta "totalmente contraria" al monitoraggio delle comunicazioni dei leader alleati degli Usa scoperta con lo scandalo Datagate. Lo ha affermato in un comunicato in cui sottolinea che "è chiaro che alcune attività di sorveglianza sono state condotte per oltre un decennio e la Commissione Intelligence del Senato non ne è stata informata in maniera soddisfacente".