Tanti modi per chiedere al governo di permettere alle donne di guidare
La protesta per chiedere al governo saudita di cambiare le norme che impediscono alle donne di guidare ha due nuovi protagonisti: le Femen e il giovane attivista saudita Hesham Fageeh.
Le prime hanno protestato davanti all’Ambasciata Saudita a Berlino, con la bandiera di questo Stato mediorientale dipinta sul petto. Le ragazze erano a bordo di un’auto e urlavano: “Cammelli agli uomini, macchine alle donne”. La polizia ha fermato le giovani perché la loro protesta non era autorizzata.
Hesham Fageeh ha invece scelto l’arma dell’ironia per criticare il suo governo.Il giovane saudita ha caricato su youtube un video per prendersi gioco delle norme di questo Paese. L’attivista ha scelto la melodia di Bob Marley, senza però l’ausilio della musica, considerata haram ‘peccaminosa’ dalla corrente salafita-wahabita dell’Islam, che è l’ideologia ufficiale in Arabia Saudita.
Il video scherza sulla condizione delle donne in questo Paese, costrette a sedersi nel sedile di dietro perché “una regina non guida” e convinte a non prendere in mano il volante “per mantenere le ovaie integre, così da poter fare tanti bambini”. Quest’ ultimo passaggio è un riferimento ad una fatwa di un Imam conservatore, che aveva detto che la guida poteva rovinare l’apparato riproduttivo femminile.