CHI E' STATO?

Sito Nsa ko, Anonymous rivendica L'agenzia Usa nega:problema tecnico

Venerdì sera il sito web ufficiale dell'agenzia di intelligence è andato in black-out per alcune ore e subito gli hacker si sono affrettati ad affermare che è stata opera loro

26 Ott 2013 - 11:02
 © Ansa

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Non c'è pace per l'agenzia di intelligence Usa, la National Security Agency (Nsa), entrata nell'occhio del ciclone in seguito alle rivelazioni della "talpa", Edward Snowden. Venerdì il suo sito web ufficiale è andato infatti in black-out, e subito gli hacker di Anonymous si sono affrettati ad affermare che è stata opera loro. Immediata la replica della stessa Nsa: nessun hacker, si è trattato di "un errore tecnico".

Dopo che ormai da alcune ore il sito era inaccessibile, una portavoce dell'Nsa, Vanee Vines, ha confermato che c'erano dei problemi e che erano in corso verifiche. "Ci stiamo lavorando", si è limitata ad affermare. Allo stesso tempo, altre fonti hanno fatto sapere che non c'erano indicazioni di un'intrusione di pirati informatici né tanto meno di una sottrazione di dati.

Anonymous: "Siamo stati noi" - Tuttavia, già poco meno di un'ora dopo che il sito era andato in panne, su Twitter sono cominciati a uscire cinguettii da account riconducibili ad Anonymous, più o meno attendibili, che lasciavano intuire che si fosse trattato di una loro azione di rappresaglia per l'attività di sorveglianza elettronica globale condotta dalla Nsa.

Un'azione messa a segno con la tecnica del "disributed denial of service"(DDoS), ovvero un sovraccarico di traffico, di contatti convogliati dai pirati informatici per mandare in tilt i siti presi di mira.

La versione ufficiale dell'Nsa: "Problema tecnico" - Non molto tempo dopo, la Nsa ha però affermato, in comunicato, che si è trattato di un problema tecnico e non di un'intrusione di pirati informatici. "Nsa.gov è rimasto inaccessibile questa sera per diverse ore a causa di un errore interno verificatosi durante una programmata operazione di aggiornamento - si legge nella nota dell'Agenzia -. Le affermazioni secondo cui l'interruzione è stata causata da un attacco "disributed denial of service"(DDoS) non sono vere".

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