Cauto ottimismo sui colloqui tra l'Iran e le potenze del gruppo 5+1
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Nuova apertura dell'Iran nell'ambito delle trattative sul suo programma nucleare. Teheran ha fatto sapere che accetterà visite a sorpresa dei propri siti nucleari, ma solo in occasione della tappa finale prevista dal piano presentato a Ginevra. "Queste questioni non sono previste nella prima tappa del nostro piano" ha puntualizzato il capo negoziatore iraniano, Abbas Araghchi.
Martedì Araghchi aveva detto che nel pacchetto di proposte iraniane non era prevista la possibilità di effettuare ispezioni a sorpresa dei siti nucleari del Paese. "I dettagli del piano sono segreti e rimarranno tali fino a che non sarà trovato un accordo, ma ciò di cui parlate non è incluso", aveva affermato rispondendo a giornalisti iraniani che gli chiedevano se nel documento c'era anche il Protocollo aggiuntivo al Trattato di non proliferazione che prevede ispezioni a sorpresa ai siti nucleari.
Dopo una prima giornata segnata da una nuova proposta di Teheran, i colloqui di Ginevra sul nucleare iraniano riprenderanno verso la fine della mattinata di mercoledì, a livello dei direttori politici, per concludersi nel pomeriggio, hanno affermato fonti vicine ai negoziati. In un clima di cauto ottimismo sono iniziati martedì i colloqui fra l'Iran e le potenze del gruppo 5+1 (Usa, Russia, Regno Unito, Francia, Cina e Germania) a proposito del controverso programma nucleare di Teheran, i primi dall'elezione del nuovo presidente Hassan Rohani.
La presentazione della proposta iraniana è stata definita "molto utile" da Michael Mann, portavoce dell'Alto rappresentante della politica estera della Ue Catherine Ashton. Al termine della prima giornata, martedì sera si sono inoltre svolti colloqui bilaterali, in particolare tra Catherine Ashton, che guida la delegazione dei 5+1 ed il ministro degli esteri iraniano Javad Zarif, nonchè tra il capo della delegazione Usa, la sottosegretaria Wendy Shermann, ed il viceministro degli affari esteri iraniano Abbas Araghchi.